CAMPAGNA TESSERAMENTO UGL 2012

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UGL 1950-2010

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60 ANNI DI STORIA A FIANCO DEI LAVORATORI

lunedì 20 ottobre 2008

SI ALLE DEMOLIZIONI DEFINITIVE DELLE UNITA’ DI PESCA


Sulla GU n. 238 del 10 ottobre 2008 sono state pubblicate le misure relative all’arresto definitivo. Il DM 8 agosto 2008 prevede le modalità di arresto definitivo delle attività delle unità da pesca.
La misura prevista dal Regolamento (CE) 1198/2006 del Consiglio istitutivo del FEP e dal Regolamento (CE) 498/2007 della Commissione istitutivo delle modalità di applicazione è finalizzata alla riduzione dello sforzo di pesca come previsto dal Piano operativo nazionale ed alla ristrutturazione della flotta peschereccia italiana.
Il natante da demolire deve possedere un’età non inferiore ai 10 anni e deve avere effettuato almeno 75 giorni di pesca in ciascuno dei due periodi di dodici mesi precedenti la data di presentazione della domanda. Al fine del calcolo del premio andrà sottratta una parte del premio riscosso in caso di aiuto per l’ammodernamento del natante, calcolata pro rata temporis per il periodo vincolativo residuo.
L’approvazione da parte del MIPAF del Decreto Ministeriale di arresto definitivo delle unità da pesca – dichiara Giuseppe Messina, Segretario regionale UGL PESCA - segue una politica di interventi per il contrasto al caro-gasolio ed alla crisi strutturale che caratterizza il settore della pesca comunitario.
L’UGL PESCA, però, è fortemente preoccupata – prosegue Messina – per via dei piani di disarmo 2008/2010, previsti all’art.3 del D.M., che ridurranno, nel prossimo triennio, da un lato la capacità di pesca nel Canale di Sicilia ed intorno alle coste siciliane di svariate migliaia di tonnellate, per consentire la ricostituzione degli stocks ittici, dall’altro produrranno centinaia di pescatori disoccupati in assenza di misure di politica del lavoro attiva per il reimpiego a supporto della politica di tagli nel settore.
Occorre – conclude Messina – che alla misura drastica di abbandono dell’attività di pesca si accompagnino misure di walfare attivo per arginare l’aumento dell’esercito di disoccupati, in una Regione che non può permetterselo,
Disoccupazione che interesserà soprattutto gli “over 50”, i quali senza una azione a supporto di una riqualifica professionale, finirebbero col restare definitivamente al margine del mercato del lavoro.

venerdì 3 ottobre 2008

ACCORDO QUADRO SULLA CIGS IN DEROGA PER IL SETTORE DELLA PESCA


E’ stato raggiunto in tempi rapidi presso il ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, tra le associazioni di categoria e le organizzazioni sindacali, l’intesa sull’accordo quadro relativo alla Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria in deroga per il settore della pesca.
E’ un importante risultato – dichiara Giuseppe Messina, Segretario regionale UGL PESCA – che consentirà di estendere i benefici della CIGS in deroga, come previsto dalla Legge 2 agosto 2008 n.129, in favore del personale dipendente e dei soci lavoratori del settore marittimo.
Occorrerà lavorare, da subito –conclude Messina – per la realizzazione degli accordi locali a livello territoriale per garantire che la residua somma di 10 milioni di euro possa essere spesa con criteri oggettivi.

giovedì 2 ottobre 2008

DDL IN ESAME AL SENATO


Presentato in Commissione Agricoltura del Senato il disegno di legge recante “Nuove diposizioni in materia di pesca marittima”.
Si tratta di una iniziativa legislativa ampiamente condivisa – dichiara Giuseppe Messina, Segretario regionale UGL PESCA – che contribuisce alla riorganizzazione del settore della pesca, e della piccola pesca artigianale in particolare, attraverso una maggiore chiarezza e semplificazione normativa, lo snellimento della burocrazia e la razionalizzazione degli adempimenti.
Il testo prevede semplificazioni nell’attività di pesca sulla compravendita navi minori, sul rilascio dei titoli professionali per l’imbarco su navi minori.
Dal punto di vista fiscale e previdenziale – prosegue Messina – il provvedimento in esame prevede l’applicazione del canone meramente cognitorio per tutti i soggetti che operano nella pesca e nell’acquacoltura, l’estensione degli sgravi previdenziali e fiscali previsti dalla Legge n.30 del 1998 anche all’acquacoltura ed al personale marittimo extracomunitario imbarcato, l’Irap agevolata per tutte le imprese di pesca, l’esenzione nella formazione del reddito dei premi FEP, nonché misure di alleggerimento delle sanzioni per le eventuali infrazioni commesse da pescherecci più piccoli.
I pescatori della piccola pesca saranno, inoltre, maggiormente coinvolti nella gestione delle aree marine protette.E’ una importante inversione di tendenza - conclude Messina - rispetto all’orientamento del precedente Governo nazionale nel settore della pesca che contribuirà a ridurre gli sprechi ed i costi a sostegno dei redditi dei tanti pescatori della piccola pesca operanti in Sicilia.