Siglato il 13 marzo scorso l’accordo sulla rimodulazione dei fondi strutturali del FEP in Conferenza Stato-Regioni.
L’UGL PESCA esprime soddisfazione per le modalità di ripartizione del Fondo Europeo per la Pesca (FEP), il quale prevede per il nostro Paese un bilancio complessivo di circa 720 milioni di Euro per un periodo di sette anni.
Nello specifico spetta 33%allo Stato mentre il 67% é assegnato alle Regioni. Una ripartizione decisamente molto più equilibrata e organica rispetto a quella precedentemente concordata (28% Stato - 72% Regioni), anche a seguito dell'assegnazione alla gestione diretta del Ministero delle Politiche Agricole di tutte le misure previste nell'Asse I dell'intervento strutturale per il settore, dal ritiro definitivo al fermo temporaneo dell'attività di pesca, strumenti entrambi fondamentali per la realizzazione dei Piani di Gestione.
L’UGL PESCA aveva espresso, in sede di tavolo regionale FEP indicazioni nel senso di destinare solo risorse nazionali per la gestione delle misure dell’Asse I e dell’arresto definitivo in particolare. Ciò al fine di non penalizzare ulteriormente la quota destinata alla Sicilia che in tal modo non dovrà appostare ulteriori somme sulle Misure dell’Asse I. Questo aspetto costituirà un vantaggio competitivo per il settore proprio perchè sarà spesa nella Regione Siciliana la maggiore quota di stanziamento nazionale a causa delle particolari condizioni di vetustà in cui versano i natanti da pesca di molte marinerie, tra le quali quella mazarese. Via libera, quindi, ai bandi per l'ammissione a tutte le misure sia nazionali che regionali.
L’UGL PESCA, in tal senso, ribadisce la necessità di attivare un Tavolo di Governance con il coinvolgimento delle Parti Sociali, presso il Dipartimento Pesca dell’Assessorato Regionale alla cooperazione, commercio, artigianato e pesca al fine di coordinare l’attuazione della programmazione e redazione dei Piani di gestione e delle misure assegnate alle regioni, in un’ottica di premialità dei contenuti progettuali e semplificazione amministrativa.
La nostra O.S. farà fino in fondo la sua parte per contribuire al rilancio del settore, in un momento così delicato come quello attuale per la pesca siciliana dove sarà importante sapere sfruttare nel migliore dei modi tutti gli strumenti, nazionali e regionali, che gli operatori avranno messo a disposizione, per dare una boccata d’ossigeno all’intero comparto siciliano.
L’UGL PESCA esprime soddisfazione per le modalità di ripartizione del Fondo Europeo per la Pesca (FEP), il quale prevede per il nostro Paese un bilancio complessivo di circa 720 milioni di Euro per un periodo di sette anni.
Nello specifico spetta 33%allo Stato mentre il 67% é assegnato alle Regioni. Una ripartizione decisamente molto più equilibrata e organica rispetto a quella precedentemente concordata (28% Stato - 72% Regioni), anche a seguito dell'assegnazione alla gestione diretta del Ministero delle Politiche Agricole di tutte le misure previste nell'Asse I dell'intervento strutturale per il settore, dal ritiro definitivo al fermo temporaneo dell'attività di pesca, strumenti entrambi fondamentali per la realizzazione dei Piani di Gestione.
L’UGL PESCA aveva espresso, in sede di tavolo regionale FEP indicazioni nel senso di destinare solo risorse nazionali per la gestione delle misure dell’Asse I e dell’arresto definitivo in particolare. Ciò al fine di non penalizzare ulteriormente la quota destinata alla Sicilia che in tal modo non dovrà appostare ulteriori somme sulle Misure dell’Asse I. Questo aspetto costituirà un vantaggio competitivo per il settore proprio perchè sarà spesa nella Regione Siciliana la maggiore quota di stanziamento nazionale a causa delle particolari condizioni di vetustà in cui versano i natanti da pesca di molte marinerie, tra le quali quella mazarese. Via libera, quindi, ai bandi per l'ammissione a tutte le misure sia nazionali che regionali.
L’UGL PESCA, in tal senso, ribadisce la necessità di attivare un Tavolo di Governance con il coinvolgimento delle Parti Sociali, presso il Dipartimento Pesca dell’Assessorato Regionale alla cooperazione, commercio, artigianato e pesca al fine di coordinare l’attuazione della programmazione e redazione dei Piani di gestione e delle misure assegnate alle regioni, in un’ottica di premialità dei contenuti progettuali e semplificazione amministrativa.
La nostra O.S. farà fino in fondo la sua parte per contribuire al rilancio del settore, in un momento così delicato come quello attuale per la pesca siciliana dove sarà importante sapere sfruttare nel migliore dei modi tutti gli strumenti, nazionali e regionali, che gli operatori avranno messo a disposizione, per dare una boccata d’ossigeno all’intero comparto siciliano.