CAMPAGNA TESSERAMENTO UGL 2012

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UGL 1950-2010

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60 ANNI DI STORIA A FIANCO DEI LAVORATORI

mercoledì 25 febbraio 2009

SI ALLA FORMAZIONE PESCATORI


Presentato all’ARS DDL di UGL Sicilia sulla formazione professionale dei pescatori siciliani. A dare seguito alla proposta legislativa, l’On.le Salvino Caputo, Presidente della Commissione Attività produttive all’ARS, il testo prevede la formazione professionale da erogare ai pescatori siciliani durante il periodo di fermo tecnico allo scopo di sensibilizzarli sulla materia della sicurezza sul lavoro e delle procedure igienico-sanitarie nel trattamento dei prodotti ittici catturati e/o per garantirne la ricollocazione lavorativa nei casi di chiusura dell’attività di pesca per effetto della demolizione definitiva dei natanti dovuta a chiusura dell’attività o per riduzione della stella stessa a causa della perdita di profitto.
La formazione riguarderà anche la materia della tracciabilità dei prodotti ittici, l’antincendio, il primo soccorso, etc.
E’ un momento importante per la pesca siciliana – dichiara Giuseppe Messina, Segretario regionale Ugl Sicilia Settore pesca – dopo l’introduzione dell’ammortizzatore sociale in deroga al settore, l’iniziativa parlamentare mirante a legiferare sulla materia della formazione professionale e sulla riqualificazione del personale imbarcato è un ulteriore passo verso la modernizzazione del settore, che dovrà puntare anche sulla professionalizzazione degli operatori per reggere le sfide del prossimo futuro.
Soddisfazione esprime Giovanni Condorelli – Segretario Generale Ugl Sicilia – per l’iniziativa parlamentare dell’On.le Salvino Caputo che ha fornito un ulteriore contributo concreto al rilancio del settore della pesca attraverso la presentazione del DDL sulla formazione professionale, che può divenire un fattore di successo del settore, professionalizzando, in tal modo, i lavoratori della pesca per elevarne la competitività.
Un particolare ringraziamento - conclude Condorelli – va ai Deputati Scilla, Pogliese, Aricò, Currenti, Falcone e Vinciullo per avere creduto nell’iniziativa di Ugl Sicilia ed avere dato forza al progetto di legge, mostrando attenzione ad un settore strategico per l’economia siciliana e per i circa 8.000 addetti che vi operano.

venerdì 20 febbraio 2009

ARTICOLO TRATTO DAL QUOTIDIANO DI SICILIA

Pubblicato articolo a seguito della sottoscrizione dell'Accordo sulla Cassa Integrazione straordinaria in deroga al settore della pesca siglata il 19 febbraio 2009 dall'Assessore regionale al lavoro, on.le Carmelo Incardona, unitamente alle associazioni datoriali (federcoopesca, Agritel Pesca, Lega Pesca) e le OO.SS. (UGL e CISAL), alla presenza dell'INPS regioale e di Italia Lavoro.

CONDORELLI, VIA LIBERA CIGS IN DEROGA ALLA PESCA


Siglato, giovedì 19 febbraio 2009, l’accordo istituzionale tra Assessorato regionale al lavoro e le parti sindacali e datoriali (Lega pesca, Federcoopesca, AGCI pesca) del settore della pesca, nonché la direzione regionale dell'Inps, l'Ufficio regionale del Lavoro ed Italia Lavoro. All’importante accordo hanno aderito UGL e CISAL mentre le altre organizzazioni sindacali hanno rifiutato di siglare, con l’abbandono di CGIL all’inizio della riunione.
Si tratta di un momento storico - dichiara Giuseppe Messina, Segretario regionale UGL Sicilia Pesca - per la prima volta, in Sicilia, anche ai lavoratori della pesca sarà possibile erogare la cassa integrazione in deroga. Non possiamo non sottolineare l’amarezza per quanto accaduto – prosegue Messina - è veramente grave che i rappresentanti del settore pesca di CGIL, CISL e UIL abbiano sprecato l’ennesima occasione per dimostrare attaccamento alle sorti economico-sociali dei pescatori e delle loro famiglie. Non avere firmato l’accordo di secondo livello adducendo a speciosi motivi è stato solamente un atteggiamento sconsiderato, aggravato dalla mancata conoscenza del quadro normativo di riferimento, in materia di ammortizzatori sociali, come ha dichiarato, per esempio il responsabile della UIL.
Pare assolutamente inconsueto apprendere che anche il referente di Federpesca ha rifiutato di firmare per carenza di conoscenza della materia. L’accordo – conclude il sindacalista - prevede l'apertura di un tavolo tecnico per stabilire le modalità attuative per la concessione dell'ammortizzatore sociale in deroga al settore, attraverso la firma di un apposito accordo quadro; ed in tal senso, occorrerà un approccio unitario, senza barricate inutili, per contribuire tutti alla individuazione delle regole di riferimento che dovranno costituire il riferimento dell’INPS e degli Uffici periferici dell’assessorato regionale lavoro per l’erogazione degli incentivi a sostegno del reddito.
E’ una ulteriore tappa positiva – dichiara Giovanni Condorelli, Segretario Generale UGL SICILIA – che aggiunge un tassello al Protocollo d’intesa dello scorso novembre con il Governo regionale. Si chiude una fase di rivendicazione di UGL SICILIA, che ha visto impegnata l’Organizzazione a tutti i livelli istituzionali con il riconoscimento del diritto dei lavoratori del mare a potere beneficiare di uno strumento di sostegno al reddito e di formazione e riqualificazione. Per questo ringrazio l’Assessore regionale al lavoro, che ha accolto la nostra richiesta, condivisa peraltro nel Protocollo d’intesa. E’ un momento assolutamente straordinario, alla luce del rilievo che la pesca ha per l'economia siciliana, occorre sostenere la pesca siciliana, salvaguardare i livelli occupazionali, in questo momento di crisi, per porre le basi per il rilancio del settore. In tal senso – conclude Condorelli – attendiamo di sapere dal Governo nazionale, attraverso la mediazione dell’Assessore Incardona, se la nostra richiesta, di più che raddoppiare la somma per il settore della pesca siciliano, portandola ad almeno 20 milioni di euro, potrà essere accolta, per garantire l’assegnazione alla nostra Regione di una congrua somma per l’erogazione degli ammortizzatori sociali ai pescatori siciliani per il 2008 e per il 2009.

martedì 17 febbraio 2009

STANZIATI 8.000 MILIONI DI EURO PER GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA


Lo scorso 12 febbraio, in Conferenza Stato-Regioni, è stato siglato, presso il Ministero del lavoro, l’accordo sugli ammortizzatori sociali in deroga.
Il Governo nazionale, stanziando 8.000 milioni di euro per il sostegno al reddito dei lavoratori che saranno interessati da procedure di fuoriuscita dal mercato del lavoro – dichiara Giovanni Condorelli, Segretario Generale UGL SICILIA – ha dato un segnate importante di contrasto alla crisi che imperversa su tutti i settori dell’economia.
In attesa del Decreto Interministeriale per il riparto dei fondi su base regionale – prosegue Condorelli – va sottolineata l’azione di governo posta in essere dall’Assessore regionale Incardona che oltre ad avere già chiesto lo stanziamento dei primi 40 milioni di euro per intervenire, attraverso il Programma Pari, a sostegno delle politiche attive del lavoro; ha chiesto una prima anticipazione sulle somme da assegnare alla Sicilia, ma ha, anche attivato una serie di tavoli operativi per accelerare gli interventi a sostegno del mondo del lavoro.
Da sottolineare, inoltre, che la convocazione del Tavolo istituzionale, prevista giovedì 19 febbraio p.v., per lo sblocco dei fondi a sostegno dei redditi dei pescatori siciliani, è un chiaro segnale della massiccia azione posta in campo dall’assessorato regionale al lavoro.
Per Ugl Sicilia – conclude Condorelli - è giunto il momento che il Governo della Sicilia passi ai fatti concreti con l’introduzione di provvedimenti di impatto immediato sull’economia siciliana, anche per dare seguito al Protocollo d’Intesa dello scorso 26 novembre che ha tracciato la stretta collaborazione della ns. O.S. ed il Governo Lombardo.
In tal senso, lo sblocco dei bandi sull’imprenditoria giovanile e femminile, da parte dell’Assessore all’industria Pippo Gianni è un chiaro segnale di una azione politica responsabile e concreta posta in essere nella direzione della soluzione dei gravi problemi che attanagliano il mondo produttivo siciliano.

martedì 10 febbraio 2009

INAPPLICABILITA’ ACCORDO CIGS PESCA, UGL SICILIA LANCIA L'ALLARME



DICHIARAZIONE DEL SEGRETARIO GENERALE
DOTT. GIOVANNI CONDORELLI



Sulla applicazione della CIGS in deroga al settore della pesca nella Regione Siciliana si registra un momento di grave confusione ed incertezza.
Siamo di fronte ad una scena grottesca dove soggetti istituzionali si sostituiscono, e male, ad altri soggetti istituzionali competenti ad emanare norme e direttive per disciplinare l’intervento straordinario di integrazione salariale in un settore che mai prima d’ora era stato destinatario di strumenti straordinari di sostegno al reddito.
E’ stata sanata una carenza legislativa attraverso l’estensione della GIGS in deroga in favore di quei pescatori interessati da sospensione dal lavoro in impresi di pesca in crisi.
L’importante conquista sindacale, che ha restituito dignità ad una categoria di lavoratori considerata per troppi decenni di “serie B”, rischia di franare nella incomprensione nella incompetenza di determinate Istituzioni e nella faciloneria di Organizzazioni sindacali scollegate dal mondo del lavoro e dalle sue regole.
Il verbale di accordo siglato il 6 febbraio scorso presso la Direzione Marittima di Palermo è inapplicabile per svariati motivi, innanzitutto per carenza di competenza in materia di ammortizzatori sociali, la quale attiene, secondo l’attuale quadro normativo, agli uffici periferici del Ministero del lavoro, di concerto con le sedi INPS territorialmente competenti.
Un altro precedente, nelle settimane scorse aveva interessato la Capitaneria di Porto di Mazara del Vallo, altro fatto grave che ha creato inutili aspettative ai pescatori mazaresi, a causa della inapplicabilità del verbale di accordo, peraltro, emersa in sede locale.
Inoltre dispiace che la Direzione Marittima di Palermo sia poco informata circa il fatto che UGL ha siglato a Roma il verbale di accordo nazionale sulla applicazione del D.L. n.97 del 3 giugno 2008, convertito con modificazioni nella Legge n.129/2008. Pertanto la mancata convocazione di UGL Sicilia e l’assenza delle istituzioni competenti come INPS, U.R.L. e Assessorato lavoro, di fatto rende inutile il contenuto dell’accordo.
Sull’argomento, la Segreteria Generale di UGL SICILIA, d’intesa con il Segretario di categoria, ha presentato lo scorso 23 dicembre all’On.le Assessore regionale al lavoro, Carmelo Incardona, una richiesta di convocazione di un tavolo tecnico, alla presenza delle Istituzioni competenti sulla materia, di tutte le Associazioni datoriali operanti nel comparto pesca in Sicilia, oltre alle sigle sindacali firmatarie dell’accordo governativo.
Si precisa, inoltre, che con successiva nota del 30 dicembre 2008, UGL SICILIA ha elaborato uno schema di accordo regionale che ha sottoposto all’attenzione dell’Assessore Incardona e degli uffici competenti per sensibilizzare l’amministrazione regionale sull’importanza di provvedere alla sottoscrizione dell’accordo; la quale ha, con immediatezza, incaricato gli Uffici del dipartimento regionale lavoro e dell’Ufficio regionale del lavoro di elaborare il testo del verbale di accordo governativo, dandone comunicazione preventiva alla Direzione regionale dell’INPS.
A tal riguardo, si è in attesa di una imminente convocazione da parte dell’Assessore regionale la lavoro per la sottoscrizione del verbale che sbloccherà le procedure per l’ottenimento del trattamento straordinario di integrazione salariale anche in Sicilia.
E’ giunto il momento che ogni Attore, Istituzione e non, si assuma la responsabilità delle proprie azioni al fine di evitare inutili allarmi e dare, finalmente, quelle certezze, da troppo tempo chieste, ai tanti pescatori siciliani, anche in materie delicate, come l’estensione dei benefici dell’ammortizzatore sociale, strumento di sostegno al reddito, soprattutto in una fase di grave crisi, come quella attuale, che non risparmia neanche il comparto della pesca, settore strategico per l’economia siciliana.

"INAPPLICABILITA’ ACCORDO CIGS PESCA, L'UGL SICILIA LANCIA L'ALLARME



NOTA INFORMATIVA

Il trattamento straordinario di integrazione salariale in favore del personale imbarcato dipendente e dei soci lavoratori imbarcati in imprese di pesca in crisi è introdotto attraverso il Decreto legge 3 luglio 2008, n.114, il quale all’art.2 inserisce la previsione di spesa di 10 milioni di euro, modificando l’art.2, comma 521 della legge 24 dicembre 2007, n.244 (legge finanziaria 2008).
La previsione suddetta trova attuazione attraverso l’art.4-ter della legge 2 agosto 2008, n.129 che estende i benefici della cassa integrazione guadagni straordinaria nel settore della pesca con lo stanziamento di 10 milioni di euro.
Con successivo Decreto Interministeriale del 23 dicembre 2008, n.44768, il Ministro del lavoro, della Salute e delle Politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, ha autorizzato l’utilizzo della somma stanziata ai fini della concessione del trattamento straordinario di integrazione salariale in favore del personale imbarcato dipendente e dei soci lavoratori imbarcati di cui alla legge n.142/2001, delle imprese di pesca interessate da processi di crisi che applichino il ccnl di riferimento del settore.
Lo strumento è disciplinato attraverso il combinato disposto della Legge 23 luglio 1991, n.223 e successive modifiche e d integrazioni, dalla Legge 3 dicembre 2004 , n.291 e dall’art.2, comma 521 della Legge 24 dicembre 2007, n.244.
Dal quadro normativo suindicato si evidenzia con chiarezza che la competenza in merito all’applicazione degli ammortizzatori sociali in deroga spetta al Ministero del lavoro ed agli uffici periferici che, di concerto con l’INPS territorialmente competente, provvede a concedere i trattamenti di cassa integrazione guadagni straordinaria, attraverso specifici Accordi sia a livello governativo che locale.
In tal senso, il 25 settembre 2008 presso il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, alla presenza del Sottosegretario Sen. Pasquale Viespoli e dei responsabili della Direzione Generale delle condizioni di lavoro e della Direzione Generale degli ammortizzatori sociali è stato sottoscritto l’accordo governativo sugli ammortizzatori sociali in deroga nel settore della pesca, il quale al punto 5) viene incaricata l’INPS dell’ammissione ai trattamenti e dell’erogazione delle prestazioni di CIGS, rinviando alla sottoscrizione di accordi territoriali locali alla presenza delle istituzioni competenti (Ufficio regionale del lavoro e sedi periferiche, INPS regionale e sedi provinciali).
A seguito della firma, al verbale di accordo governativo del 25 settembre 2008, apposta dal Segretario Nazionale UGL Agroalimentare, dott. Paolo Mattei, il 01/12/08 causa un disguido del Ministero del Lavoro, UGL Sicilia ha presentato all’Assessore regionale al lavoro in data 23/12/08 una richiesta di incontro con le istituzioni territorialmente competenti, le associazioni datoriali e le parti sindacali per sottoscrivere un verbale di accordo regionale sulla estensione dei benefici della CIGS in deroga al settore della pesca nella Regione Siciliana; alla stessa stregua di quanto già posto in essere dalla Regione Veneto il 29 ottobre 2008 e dalla Regione Molise il 19 dicembre 2008.
Con successiva nota del 30 dicembre 2008, UGL Sicilia ha presentato una ulteriore richiesta attraverso la quale, nel tornare a chiedere di convocare con urgenza le parti per la sigla dell’accordo, è stata sottoposta all’attenzione degli uffici regionali una bozza, allegata alla nota, di verbale d’intesa regionale.
Nel frattempo prima presso la Capitaneria di Porto di Mazara del Vallo e successivamente presso la Direzione Marittima di Palermo sono stati sottoscritti verbali di accordo locali in assenza di UGL Sicilia ed in assenza dei rappresentanti dell’INPS e dell’Ufficio regionale del lavoro, ma soprattutto senza alcuna competenza assegnata dal combinato disposto delle leggi di riferimento citate sia nel Decreto Interministeriale che nell’Accordo governativo .
In particolare, il verbale di accordo sottoscritto il 6 febbraio u.s. presso la Direzione Marittima di Palermo è inapplicabile per la mancata presenza dell’Assessorato regionale al lavoro, dell’Ufficio regionale al lavoro, dell’INPS regionale e provinciale e di UGL SICILIA.


di Giuseppe Messina - Segretario regionale UGL SICILIA PESCA



domenica 8 febbraio 2009

INAPPLICABILITA’ ACCORDO CIGS PESCA, L’UGL SICILIA LANCIA L’ALLARME


L’inapplicabilità dell’accordo sulla cassa integrazione guadagni straordinaria (Cigs) in deroga al settore della pesca, il rilancio del settore nell’isola e la tutela dei diritti dei pescatori anche in merito all’estensione dei benefici dell’ammortizzatore sociale quale strumento di sostegno al reddito : se ne parlerà nell’ambito della conferenza stampa che si terrà martedì 10 febbraio a partire dalle 9,30 presso la segreteria regionale dell’Ugl, in via Tripoli 11 a Palermo.
Secondo il segretario regionale del settore Agroalimentare e Pesca Giuseppe Messina, “ il verbale siglato il 6 febbraio scorso presso la Direzione Marittima di Palermo ha generato solo confusione e l’incertezza: l’accordo è inapplicabile e manifesta la totale assenza di competenza sugli ammortizzatori sociali, materia che attiene invece al ministero del Lavoro, di concerto con le sedi INPS territoriali di riferimento”.
Un fatto grave, stigmatizza Messina, con un precedente verificatosi nelle settimane scorse in seno alla Capitaneria di Porto di Mazara del Vallo: “anche in questo caso, - si legge in una nota sindacale – sono state create inutili aspettative presso i pescatori mazaresi, a causa della inapplicabilità del verbale di accordo emersa peraltro in sede locale”.
Nell’ambito dell’incontro con i giornalisti, il segretario dell’UGL Sicilia Giovanni Conderelli illustrerà insieme a Giuseppe Messina le proposte del sindacato mirate alla rivitalizzazione del settore e al sostegno ai pescatori siciliani; prevista la partecipazione del presidente della commissione Attività produttive all’Assemblea Regionale Siciliana Salvino Caputo.

CONDORELLI, IL GOVERNO NAZIONALE TUTELI PESCATORI E AGRICOLTORI SICILIANI


Dal tavolo delle trattative fra Stato e Autonomie locali è emerso il nodo sull’utilizzo dei Fondi per gli ammortizzatori sociali. Dal confronto romano, sono emerse, in sede tecnica, difficoltà in ordine alla dimensione effettiva del fenomeno economico e sociale circa l’estensione dello strumento sociale, soprattutto in regioni a spiccata vocazione marinara ed agricola, come la Sicilia.
UGL Sicilia - dichiara Giovanni Condorelli, Segretario Generale – plaude all’iniziativa dell’Assessore regionale al lavoro, On.le Carmelo Incardona, che ha chiarito la posizione della Sicilia in ordine alla necessità di utilizzo del Fondi per gli ammortizzatori sociali da estendere ai tanti lavoratori che si trovano senza copertura.
La posizione assunta in Conferenza Stato-Regioni da Incardona , prosegue Condorelli, - anche in settori come la pesca e l’agricoltura, strategici per l’economia isolana – è un inequivocabile segnale di volontà del Governo regionale di difendere i diritti dei lavoratori siciliani, anche quelli afferenti a settori fragili, ma nello stesso tempo nevralgici, per gli equilibri socio-economici della Sicilia.