CAMPAGNA TESSERAMENTO UGL 2012

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Lavorare é Crescere

UGL 1950-2010

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60 ANNI DI STORIA A FIANCO DEI LAVORATORI

martedì 29 settembre 2009

CONDORELLI: DIREZIONE MARITTIMA DI CATANIA, FIRMATO VERBALE DI ACCORDO CIGS IN DEROGA PESCA


Siglato il 29 settembre 2009 il verbale di accordo finalizzato all’attivazione della CIGS in deroga nel settore della pesca nella Sicilia Orientale.
E’ quanto emerso dalla riunione tenutasi presso la Direzione Marittima di Catania che ha definito con le parti sociali l’accordo locale relativo all’utilizzazione delle somme stanziate quali ammortizzatori sociali in deroga per il comparto della pesca. Per Ugl Sicilia era presente una delegazione composta da Franco Fasola, Ernesto Lo Verso e Giuseppe Messina.
La firma del verbale di accordo presso la Direzione Marittima di Catania – dichiara Giuseppe Messina, segretario regionale Ugl Sicilia settore Pesca – completa la platea dei pescatori beneficiari degli ammortizzatori in deroga in applicazione del D.l. n.97 del 3 giugno 2008, convertito con modificazioni nella legge n.129 del 2 agosto 2008 che in sede di conversione ha introdotto l’art. 4 – ter che ha introdotto l’applicazione della cassa integrazione guadagni straordinaria nel settore della pesca anche nei periodi d fermo di emergenza.
Per Franco Fasola – Capo struttura della Segreteria Generale Ugl Sicilia – il significato della sottoscrizione del verbale di accordo va oltre l’atto formale e garantisce l’attivazione delle procedure per l’erogazione dello strumento di sostegno al reddito in favore dei pescatori delle marinerie operanti nella Sicilia Orientale. Secondo Giovanni Condorelli – Segretario Generale Ugl Sicilia – viene resa operativa una delle fasi previste dalla normativa nazionale che regolamenta l’utilizzo della cassa integrazione in deroga e cioè quella della cosiddetta politica passiva. Il verbale sottoscritto a Catania aggancia il comparto all’applicazione delle misure di politica attiva, attraverso le somme del FSE messe a disposizione dall’Assessorato regionale al lavoro, come già previsto nell’Accordo Quadro sugli ammortizzatori sociali siglato lo scorso 30 luglio.

giovedì 24 settembre 2009

CONDORELLI: PESCA, STATO DI CALAMITA’ PESCA SICILIANA


Trentacinque milioni di euro è la cifra stanziata dal Governo regionale per far fronte ai danni subiti dai pescatori siciliani per cause imputabili alle avverse condizioni meteo marine verificatesi negli anni 2008 e 2009. La dichiarazione dello “stato di calamità” del settore della pesca da parte dell’Assessore regionale alla pesca, on.le Titti Bufardeci, era stata chiesta a più riprese dalla nostra O.S. – dichiara Giuseppe Messina, Segretario regionale Ugl Sicilia Pesca – Sono tanti i periodi di sosta forzata che hanno ridotto sensibilmente i guadagni dei pescatori nel 2008 e nell’anno in corso - prosegue Messina – la documentazione prodotta nelle Capitaneria di Porto della Sicilia e l’azione di supporto in Consiglio Regionale della Pesca del rappresentante di Ugl Sicilia, Nino Accetta, hanno contribuito al raggiungimento di questo importante risultato che apre lo spiraglio ad un aiuto concreto alle famiglie dei pescatori per sostenerne il potere d’acquisto. Con questa decisione la Regione Siciliana potrà far fronte ai danni causati dalle mareggiate – dichiara Giovanni Condorelli, Segretario Generale Ugl Sicilia - danni immediati e materiali ai mezzi ed alle attrezzature da pesca. E’ un atto importante assunto dal Governo Regionale che, attraverso il provvedimento firmato dall’Assessore Bufardeci, riaccende i riflettori sul settore della pesca, strategico per l’economia isolana, introducendo uno strumento di correzione alle distorsioni dovute alla specificità dell’attività in mare, garantendo continuità di reddito ai pescatori siciliani.

venerdì 11 settembre 2009

PESCA IN AGONIA: MAZARA DEL VALLO, UGL CHIEDE MEDIAZIONE VESCOVO



Chiesto l’intervento del Vescovo della Città di Mazara del Vallo a margine della partecipazione alla seduta aperta del Consiglio Comunale sull’emergenza pesca.
Entro il 2010 – dichiara Giuseppe Messina Segretario regionale comparto pesca - saranno almeno 6.000 i pescatori destinatari della CIGS in deroga, con indiscutibili problemi di ordine sociale, di risvolti per le famiglie dei lavoratori.
Per Ugl Sicilia – prosegue Messina – dall’incontro sono emerse forti perplessità sulla reale volontà di politici e associazione datoriale di trovare adeguate soluzioni alla crisi del settore della pesca da condividere con l’O.S guidata in Sicilia dal dott. Giovanni Condorelli.
Ugl Sicilia ha presentato una proposta articolata che pone prioritario il tema del riconoscimento del lavoro usurante in favore dei pescatori, di nuove regole che rispettino il regime dei controlli.
Abbiamo chiesto inoltre – conclude Messina – la moratoria dei debiti al sistema creditizio con l’intervento della regione Siciliana per fornire “ossigeno” alle società d’armamento fortemente indebitate. Serve autorevolezza a tutti i livelli, proprio per questa ragione abbiamo chiesto al Sindaco della città, On.le Nicolò Cristaldi l’istituzione di un tavolo permanente sulla crisi delle imprese di pesca.
Per Giovanni Condorelli, Segretario Generale Ugl Sicilia – occorre fare “sistema” se si vuole agire lungo la filiera a salvaguardia dei lavoratori del mare, l’idea della O.P. di Mazara di investire in promozione del prodotto ittico mazarese pone perplessità all’O.S. perché in assenza di condivisione con i sindacati non si comprendono i vantaggi per i pescatori in termini reddituali ed occupazionali.

mercoledì 9 settembre 2009

UGL SICILIA: PESCA, APPROVATO SCHEMA BANDO COMPENSAZIONI SOCIO-ECONOMICHE



Definito in Cabina di Regia presso l’Assessorato regionale alla cooperazione, commercio, artigianato e pesca il contenuto dello schema di Bando Fep Misura 1.5 riguardante le misure di compensazione socio-economiche. Alla presenza delle associazioni datoriali e delle Organizzazioni Sindacali confederali è stato completato il contenuto del Bando la cui pubblicazione è prevista per fine settembre.
Compiacimento esprime Ugl Sicilia Pesca – dichiara Giuseppe Messina, Segretario Regionale del comparto – per la qualità dei lavori del tavolo tecnico che ha esitato in poche settimane lo schema del bando che prevede diverse tipologie di intervento: diversificazione delle attività allo scopo d promuovere la pluriattività per i pescatori con iniziative mirate di pesca turismo, ittiturismo, etc; aggiornamento delle competenze professionali in particolare per i giovani pescatori e la riconversione professionale che prevede il definitivo abbandono da settore.
Si tratta di specifiche tipologie di intervento - conclude Messina – che qualificano la spesa comunitaria e ristrutturano il settore fornendo importanti prospettive ai pescatori.
Per Giovanni Condorelli - Leader di Ugl Sicilia – il risultato del tavolo tecnico che ha consegnato uno strumento per il rilancio del settore e per la formazione professionale ai pescatori dimostra la bontà del lavoro esplicato dal dirigente generale Gianmaria Sparma e dall’arch. Patrizia Vinci ai quali va il plauso di Ugl Sicilia. L’auspicio - conclude il Segretario Generale - è che il bando possa essere pubblicato entro fine mese.

Palermo, 08 settembre 2009

venerdì 4 settembre 2009

MAZARA DEL VALLO, LA CRISI COLPISCE ANCHE LA RAPPRESENTANZA ARMATORIALE


La crisi economica che porterà circa 100 mila lavoratori siciliani a dovere utilizzare, nei primi 9 mesi del 2009, l’ammortizzatore sociale come parziale ristoro al reddito, non risparmia neanche la rappresentanza degli armatori della pesca di Mazara del Vallo, dichiara Giuseppe Messina, Segretario regionale Ugl Sicilia Pesca. La struttura associativa fondata più di 40 anni fa e che ha difeso le istanze delle società di armamento lungo quasi mezzo secolo, contribuendo con la continua azione di coordinamento e programmazione a garantire livelli di reddito, attraverso il contratto alla parte, a migliaia di pescatori mazaresi e nord-africani, supportando nel anche i servizi essenziali, è in crisi. La crisi – prosegue Messina - non è solo contingente, legata cioè al momento generale, ma strutturale perché priva di programmazione e di stimolo per il rilancio del settore. Da qualche tempo è maturato un orientamento verso l’esternalizzazione di alcuni servizi, peraltro essenziali, con il risultato- ad avviso di Ugl Sicilia Pesca - di provocare il licenziamento di personale specializzato ed operante da almeno 20 anni nella struttura, peraltro indebolita, da scellerate scelte del recente passato che hanno visto l’esternalizzazione di altri servizi con conseguenze che sono visibili agli occhi di tutti gli operatori del settore, una Associazione indebolita e priva di ruolo partecipativo; la preoccupazione – conclude Messina – è che in questo ulteriore caos organizzativo ne facciano le spese i lavoratori della struttura associativa ma anche i tanti pescatori che usufruendo dei servizi della stessa si troverebbero nella necessità di dovere spendere di più per trovare altrove i servizi essenziali e previsti per legge. Per Giovanni Condorelli, Segretario Regionale Ugl Sicilia, la pesca mazarese abbisogna di una leadership forte che garantisca con un piano strategico di rilancio del settore la ripresa dell’economia intorno alla pesca per garantire i circa 2.000 pescatori mazaresi e nord-africani nonché gli addetti lungo la filiera ittica. L’imminente nascita del Mercato ittico e la presenza di una Organizzazione dei produttori rappresentano un auspicio per la rinascita della pesca, il coordinamento, in questa fase delicata dell’economia, di una struttura super partes, può rappresentare la garanzia di obiettivi certi e generali. Per Ugl Sicilia la ripresa del comparto dovrà passare necessariamente per il rispetto delle regole del Libro Verde sulla pesca, della fatturazione del prodotto, del rispetto del minimo monetario garantito ai pescatori, del rispetto degli istituti previsti nel nuovo CCNL in corso di approvazione a Roma, della sicurezza a bordo dei natanti da pesca, ma soprattutto della applicazione del regime di controlli a monte ed a valle lungo la filiera a garanzia di un prodotto di qualità e identificabile che possa giustificare un prezzo superiore al consumo a garanzia della salubrità per il consumatore finale.