La Commissione consultiva centrale pesca e acquacoltura all’unanimità ha espresso parere favorevole al decreto sull’arresto definitivo delle imbarcazioni da pesca. Il criteri individuato nell’assegnazione dei premi per le demolizioni è quello dell’anzianità delle imbarcazioni (5 punti in più ogni anno di anzianità). Avrà un peso minore il criterio della stazza dei pescherecci.
In tal modo – dichiara Giuseppe Messina Segretario regionale UGL PESCA - non verranno discriminate le imbarcazioni più piccole rispetto a quelle più grandi, dato che l’incidenza del costo del carburante ben oltre il 60% interessa anche le piccole imbarcazioni.
E’ una maniera equa per favorire l’uscita dal mercato di quelle imbarcazioni non più redditizie in termini di costi di gestione. Per il decreto definitivo si aspetta, la firma del provvedimento e la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale.
Resta la fondata preoccupazione- prosegue il segretario regionale - che attraverso lo strumento dell’arresto definitivo dell’attività di pesca vi sia un esodo di pescatori dal mercato del lavoro senza una politica di supporto al reinserimento o riqualificazione professionale.
Questo –dichiara Messina – è il grido d’allarme che l’UGL Pesca lancia per evitare che si ingrossi l’esercito dei disoccupati o degli inoccupati.
Occorre intervenire per supportare allo strumento dell’arresto definitivo percorsi di ricollocazione dei pescatori.Nel corso della seduta, infine, la Commissione ha trattato la proposta, che non è stata oggetto di votazione, di prevedere una maggior flessibilità nell’applicazione del fermo temporaneo per il compartimento di Mazara del Vallo. Rispetto al calendario ufficiale che prevede lo stop delle attività di pesca per il 25 agosto, è stato proposto di consentire alle imbarcazioni la chiusura della campagna di pesca prima di fermare temporaneamente le attività. Posticipando, di fatto, l’inizio del fermo anche di quindici giorni. O nel caso che le imbarcazioni non riuscissero a iniziare una campagna prima del 25 agosto, prevedere un avvio del fermo anche con quindici giorni di anticipo.
In tal modo – dichiara Giuseppe Messina Segretario regionale UGL PESCA - non verranno discriminate le imbarcazioni più piccole rispetto a quelle più grandi, dato che l’incidenza del costo del carburante ben oltre il 60% interessa anche le piccole imbarcazioni.
E’ una maniera equa per favorire l’uscita dal mercato di quelle imbarcazioni non più redditizie in termini di costi di gestione. Per il decreto definitivo si aspetta, la firma del provvedimento e la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale.
Resta la fondata preoccupazione- prosegue il segretario regionale - che attraverso lo strumento dell’arresto definitivo dell’attività di pesca vi sia un esodo di pescatori dal mercato del lavoro senza una politica di supporto al reinserimento o riqualificazione professionale.
Questo –dichiara Messina – è il grido d’allarme che l’UGL Pesca lancia per evitare che si ingrossi l’esercito dei disoccupati o degli inoccupati.
Occorre intervenire per supportare allo strumento dell’arresto definitivo percorsi di ricollocazione dei pescatori.Nel corso della seduta, infine, la Commissione ha trattato la proposta, che non è stata oggetto di votazione, di prevedere una maggior flessibilità nell’applicazione del fermo temporaneo per il compartimento di Mazara del Vallo. Rispetto al calendario ufficiale che prevede lo stop delle attività di pesca per il 25 agosto, è stato proposto di consentire alle imbarcazioni la chiusura della campagna di pesca prima di fermare temporaneamente le attività. Posticipando, di fatto, l’inizio del fermo anche di quindici giorni. O nel caso che le imbarcazioni non riuscissero a iniziare una campagna prima del 25 agosto, prevedere un avvio del fermo anche con quindici giorni di anticipo.
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