sabato 24 aprile 2010
MARINERIA DI SCIACCA: SIGLATO ACCORDO PER I LAVORATORI DELLA PESCA
Siglato in data 24/04/2010 presso la sede della Lega Navale di Sciacca il verbale di consultazione sindacale tra diverse societa' di armamento di Sciacca e le OO SS del comparto pesca che garantira' al personale imbarcato l'80% delle retribuzione tabellare di cui al CCNL per il periodo di inattivita' legato alla dichiarazione dello stato di crisi. Con la presenza di Federpesca attraverso la presenza del Vicedirettore nazionale Corrado Peroni e di Federcoopesca rappresentata dal Consigliere nazionale Franco Catanzaro, hanno partecipato alla tavola rotonda di presentazione dell'intesa Giuseppe Messina (nella foto), Coordinatore nazionale per le politiche pesca di UGL Agroalimentare, accompagnato dal Segretario Generale UTL Agrigento, Eugenio Bartoccelli e da Ignazio Venezia insieme alle organizzazioni confederali (CGIL e CISL rappresentate da Franco Colletti e Stefano Iacono). Con l'intesa unitaria di oggi, dichiara Giuseppe Messina, il personale imbarcato appartente alla marineria di Sciacca potra, beneficiare dell'ammortizzatore sociale in deroga a valere per il 2009 attraverso la sede locale INPS che eroghera' fino a un massimo di circa 351 mila euro. E' una risposta attesa dalla marineria, prosegue il Coordinatore nazionale di UGL Agroalimentare, che da una boccata di ossigeno al comparto in ginocchio per via della crisi generale appesantita da una normativa comunitaria asfissiante che ne ha aggravato i costi di gestione anche per via dell'entrata in vigore del regime di controlli. Servono percorsi complementari per garantire alternative reddituali ai pescatori, conclude Messina, e per questo stiamo lavorando per introdurre, attraverso l'Avviso n. 7 percorsi formativi e di riqualificazione attraverso progetti mirati finanziati dal FSE, azione fortemente voluta da Ugl Sicilia che ha promosso nel 2009 un disegno di legge, diventato norma di legge in Sicilia, che ha introdotto, per la prima volta, la formazione diretta al settore.
mercoledì 14 aprile 2010
LAVORO: SICILIA, SIGLATO ACCORDO QUADRO AMMORTIZZATORI SOCIALI 2010 INCLUSA PICCOLA PESCA
Definite le regole per la concessione degli ammortizzatori sociali in deroga per il 2010 in Sicilia. L'accordo quadro, concertato tra CGIL,CISL, UIL e UGL, i rappresentanti dei datori di lavoro e delle principali organizzazioni legate al mondo produttivo la Regione, l’Inps e Italia Lavoro, é stato firmato stamattina alla presenza dell'assessore regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro, Lino Leanza, e del dirigente generale del Dipartimento Lavoro, Alessandra Russo. Il documento, definisce i criteri per l'accesso agli ammortizzatori sociali in deroga per il 2010, focalizzando l’attenzione sul sostegno al reddito dei lavoratori sospesi o che perdono il posto; mira a migliorare le tutele sociali delle piccole imprese che non possono utilizzare le misure previste dalla normativa nazionale come la cassa integrazione ordinaria e la mobilità e si propone di incrementare le azioni di politica attiva (formazione e riqualificazione, strumenti di orientamento, tirocini e work experiences) per aumentare le possibilità di nuova occupazione. Gli ammortizzatori in deroga potranno essere autorizzati solo dopo che le imprese e i lavoratori abbiano utilizzato tutti gli strumenti previsti dalla legislazione nazionale.
Soddisfazione esprime Giovanni Condorelli, Segretario Generale di UGL SICILIA, per l’accordo raggiunto che garantisce lo strumento dell’ammortizzatore sociale in deroga, estendendolo ad altre categorie come i soci lavoratori delle società cooperative, compresi i contratti di apprendistato e di somministrazione in una fase di crisi occupazionale acuta che si registra in Sicilia più che in ogni altra regione. Ci aspettiamo dal Governo nazionale – prosegue Condorelli – uno stanziamento almeno più del doppio rispetto al 2009 atteso che nel primo trimestre dell’anno in corso le richieste hanno già superato i circa 65 milioni di euro utilizzati lo scorso anno.
Il protocollo, che scadrà il prossimo 31 dicembre, dichiara Giuseppe Messina, Segretario regionale Agroalimentare di Ugl Sicilia, prevede l'erogazione dei benefici anche ai pescatori, soci lavoratori delle cooperative di piccola pesca disciplinati dalla L.250/58, finora esclusi. E’ un grande risultato, sottolinea Messina, fortemente voluto da Ugl Sicilia, che introduce lo strumento di sostegno al reddito in un comparto, quale quello della piccola pesca artigianale, fortemente penalizzato dalla crisi economica e dalle restrizioni comunitarie.
martedì 13 aprile 2010
FORESTALI: RIPRESA TRATTATIVA CAMPAGNA ANTINCENDIO 2010
Avvio della campagna antincendio entro il 15 maggio e copertura finanziaria per attuare gli impegni assunti da Lombardo lo scorso maggio, sono alcuni degli impegni assunti dal Governo regionale nel corso dell’incontro presso la Presidenza della Regione alla presenza dell’Assessore regionale alle risorse agricole e alimentari, Titti Bufardeci, del Presidente del Comitato regionale per il lavoro, l’occupazione e le politiche sociali, Totò Cianciolo, del Dirigente Generale Azienda Foreste Demaniali, Salvatore Giglione, del Capo di Gabinetto dell’Assessorato regionale risorse agricole e alimentari, Michele Lonzi e delle OO.SS invitate all’incontro odierno.
Il Governo ha individuato ulteriori 28 milioni di euro da aggiungere ai 20 già iscritti nel capitolo 150514 del Disegno di legge n.471/bis, inserito nella manovra di bilancio, in corso di approvazione all’ARS, ed ha confermato alle OO.SS. l’intendimento di presentare nei prossimi giorni gli emendamenti a supporto della copertura finanziaria.
Dal confronto è emersa la volontà del Governo regionale di individuare un’unica regia per la trattazione del tavolo tecnico per il rinnovo del contratto integrato degli idraulico-forestali e agricolo-forestali della Regione Siciliana (CIRL).
Restano le perplessità sull’intera manovra e sui tempi tecnici che dovrebbero garantire l’avvio della campagna antincendio 2010 – è quanto afferma Giuseppe Messina, Segretario regionale Ugl Agroalimentare Sicilia – L’attuale clima politico avvelenato che riecheggia nei corridoi intorno a Sala d’Ercole all’ARS non ci lascia sereni, prosegue Messina, pur apprezzando lo sforzo di Bufardeci, manteniamo lo stato di agitazione del settore in attesa di certezze che potranno arrivare solo a compimento dell’iter parlamentare.
Manteniamo lo stato di agitazione del settore – afferma Salvatore Damiano, Coordinatore regionale dello SNAF FNA Confsal – rispetto a quanto emerso dall’odierno confronto con il Governo regionale, in attesa del prossimo incontro programmato fra una decina di giorni, vigileremo sugli sviluppi della questione affinché i risultati siano positivi, certi e condivisi dai lavoratori forestali siciliani.
giovedì 8 aprile 2010
PESCA: UE, IL COMMISSARIO DAMANAKI DICE NO AL RINVIO DEL REGOLAMENTO MEDITERRANEO
Il Commissario europeo per gli affari marittimi e la pesca, Maria Damanaki , ha chiarito, intervenendo alla riunione del Consiglio dei ministri della pesca dell'Unione europea, che non vi sarà alcun rinvio per l'attuazione del Regolamento sul Mediterraneo, Reg. 1967/2006 del 21/12/2006, relativo alle misure di gestione per lo sfruttamento sostenibile delle risorse della pesca nel mar Mediterraneo e recante modifica del regolamento (CEE) n. 2847/93 e che abroga il regolamento (CE) n. 1626/94.
Il Commissario ha ricordato che gli Stati membri hanno avuto tre anni per attuare le norme che avevano approvata all'unanimità e che la Commissione, quindi, non consentirà un ulteriore ritardo.
"Nel corso della mia audizione – ha dichiarato la Damanaki - presso il Parlamento europeo avevo fatto notare che sono pienamente impegnata a migliorare la gestione della pesca nel Mediterraneo, al fine di conseguire una pesca sostenibile e di qualità."
Ispezioni recenti dimostrano che gli Stati membri non stanno adempiendo ai loro obblighi in materia di piani di gestione o nella designazione delle zone di pesca protette. Il Commissario ha sottolineato: "Come custode dei Trattati, la Commissione non avrà altra scelta che prendere le misure necessarie per garantire che la legislazione comunitaria venga rispettata. Io, pertanto, non esiterò a fare pieno uso degli strumenti previsti dai Trattati. "
C'è un senso di urgenza in tutto questo, perché molti stock sono in uno stato preoccupante. Più del 54% degli stock che sono stati analizzati dagli scienziati sono sfruttati in eccesso.
Per molti stock come il nasello, triglia di fango, gambero rosa, scampi o sogliola, gli scienziati raccomandano una riduzione drastica della mortalità tra 30 e 80%. Inoltre, non esistono dati sufficienti per un considerevole numero di stock importanti, per cui non sappiamo il loro stato attuale. "Questo – prosegue la Damanaki- è come giocare alla roulette russa, gli stock possono essere in salute o sull'orlo del collasso, semplicemente non lo so."
Dopo più di tre anni dalla sua entrata in vigore, "il livello di osservanza rimane totalmente insufficiente”. Gli Stati membri non hanno chiaramente fatto abbastanza per attuare le norme e per garantire la loro rispetto da parte dei pescatori. Il Commissario Damanaki preme perchè i servizi della Commissione agevolino l’ esecuzione del Regolamento, ma senza rimandare l’applicazione".
Il Commissario ha chiarito che il regolamento non vieta le pesche tradizionali. Al contrario, consente deroghe alle norme specifiche, a condizione che la valutazione scientifica indichi che il loro impatto sulle specie e sugli habitat è compatibile con gli obiettivi della PCP e fintanto che sono gestite nell'ambito di un piano nazionale.
Secondo la Damanaki la pesca nel Mediterraneo non può essere efficacemente gestita solo dal presente regolamento o dall’Unione europea. "Se vogliamo pari condizioni per il nostro settore della pesca, dobbiamo agire in Commissione internazionale per la conservazione dei tonnidi dell'Atlantico (ICCAT) e, più in particolare, nella Commissione generale della pesca per il Mediterraneo (CGPM). Solo per fare un esempio, il CGPM ha adottato la dimensione minima delle maglie di 40 mm quadrati, corrispondenti alle nostre disposizioni previste nel Regolamento del Mediterraneo.
venerdì 2 aprile 2010
PESCA, PROTOCOLLO INTESA SETTORE ITTICO TRA MIPAF E RINA
Sottoscritto a Roma, nei giorni scorsi, il “Protocollo d’intesa relativo allo sviluppo e monitoraggio di progetti a supporto del settore ittico” tra il Mipaf ed il Registro Navale Italiano.
Il pescato di oggi può compromettere un’analoga ricchezza per il domani? A questa domanda vogliono rispondere i nuovi schemi certificativi a tutela delle riserve ittiche e dell’ambiente marino quale risorsa naturale, fonte di benessere ed opportunità di lavoro per le generazioni attuali e future.
RINA si propone quale partner di riferimento delle aziende interessate a percorsi di sostenibilità nel settore ittico.
Il mare, fonte di incommensurabile ricchezza e da sempre patrimonio di benessere per l’uomo, è purtroppo esposto in misura crescente al rischio di compromissione dell’ecosistema. Ancora oggi risulta oggetto di diverse minacce, ne è un esempio la pesca illegale esercitata in gran parte da flotte straniere nel Mare Mediterraneo – dichiara Giuseppe Messina, Coordinatore nazionale politiche pesca di Ugl Agroalimentare - danneggiando le marinerie comunitarie intente a rispettare le rigide regole dell’UE. La pesca praticata dalle flotte extracomunitarie spesso si spinge a livelli eccessivi per intensità, metodi di cattura e tipo di approccio nei confronti dell’ambiente marino e delle specie a rischio con conseguente depauperamento dei mari e concreto rischio di tracollo occupazionale per gli armatori e gli equipaggi comunitari.
In coerenza con il Sistema Mare, progetto integrato per il mondo della pesca del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, l’iniziativa del Registro Italiano Navale apre un fronte nuovo nella gestione responsabile delle risorse del mare – sottolinea Messina – che ne sottolinea l’importanza, il progetto vuole analizzare e sviluppare le prospettive della certificazione del prodotto pescato e presentare la sottoscrizione del Protocollo d’intesa relativo allo sviluppo e monitoraggio di progetti a supporto del settore ittico come momento innovativo di processo”.
“Il Registro Italiano Navale, da sempre impegnato per assicurare e accrescere le qualità della vita e la tutela dell’ambiente - dichiara il presidente Gaspare Ciliberti - conferma, con la sottoscrizione del Protocollo con il Mipaf, il proprio impegno a protezione del patrimonio ittico nazionale, promuovendo la migliore scelta ambientale possibile, adoperandosi nella prevenzione dell’esaurimento di quella che rappresenta la più importante fonte alimentare rinnovabile del mondo”.
“Certificare i comportamenti virtuosi diventa quindi un’esigenza precisa per la tutela di tutti. L’iniziativa del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, assunta dal Sottosegretario delegato alla Pesca, on. Antonio Buonfiglio, di dare corpo ad una estesa azione di promozione della qualità e della tracciabilità certificate, attraverso un protocollo d’intesa con l’Ente certificatore italiano per eccellenza, rappresenta - afferma il presidente di Federpesca, Luigi Giannini - un momento di significativa e concreta innovazione per il settore”.
Iscriviti a:
Post (Atom)