mercoledì 25 agosto 2010
FORESTALI: INTESA GOVERNO REGIONALE CON UGL E SNAF-FNA PER RILANCIO DEL SETTORE FORESTALE
COMUNICATO STAMPA
Sottoscritta intesa per l’avvio al lavoro, con effetto immediato, degli operai forestali utilizzati con contratto a tempo determinato dall’Azienda Foreste Demaniali, nonché per il completamento delle giornate lavorative.
E’ quanto emerso dall’odierno incontro a Palazzo D’Orleans tra le OO. SS. Ugl Agroalimentare Sicilia e SNAF/FNA-Confsal ed il Presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo.
Abbiamo chiesto al Presidente Lombardo - dichiarano Giuseppe Messina, Segretario regionale Agroalimentare di Ugl Sicilia e da Salvatore Damiano, Segretario regionale aggiunto dello SNAF/FNA-Confsal - il rilancio del comparto forestale attraverso il rispetto dell’accordo sindacale del 14 maggio 2009 per i due comparti (Azienda e Corpo Forestale), la ripresa immediata delle trattative per il rinnovo del CIRL, la liquidazione degli emolumenti relativi al 2010 e degli arretrati contrattuali 2006-2008.
Lombardo ha ben compreso le ragioni delle OO.SS. ed ha assunto l’impegno di affrontare gli argomenti per una rapida soluzione in un successivo incontro previsto presumibilmente per il 6 o 7 settembre p.v.
Soddisfazione è stata espressa per l’esito dell’incontro dalle Segreterie Regionali di Ugl Agroalimentare Sicilia e SNAF/FNA-Confsal.
Soddisfazione ha espresso Giovanni Condorelli, Segretario Confederale e regionale di Ugl Siciilia per l'esito dell'incontro sulle rivendicazioni di Ugl Sicilia nel settore forestale.
Diversi i temi affrontati con il Presidente Lombardo per la salvaguardia dei livelli occupazionali e per la certezza dell'avvio di un percorso trasparente di stabilizzazione dei precari e di garanzia di retribuzioni correnti. Siamo fiduciosi per il perentorio impegno assunto da Lombardo circa le soluzioni alle questioni spinose sollecitate dalla categoria dei forestali di Ugl Sicilia, conclude Condorelli, che porterà ad un prossimo incontro risolutore previsto per i primi di settembre.
Palermo, 25 agosto 2010
lunedì 9 agosto 2010
FORESTALI: BRUCIA LA SICILIA, SENZA PREVENZIONE E PROGRAMMAZIONE SI MUORE
La Sicilia brucia e c’era da aspettarselo!
Sei incendi, divampati in diverse aree della Sicilia, diverse le zone interessate da roghi di vaste dimensioni interessanti parti del territorio siciliano; si va da Burgio e Lago Arancio a Menfi nell'agrigentino, per toccare il messinese con Roccella Valdemone e Cusa, Carini nel palermitano ed Erice, nel territorio di Trapani. Necessari interventi con il supporto di mezzi aerei e di terra della forestale.
Il decesso di un operaio della squadra antincendio della Forestale, precipitato in un burrone durante le operazioni di spegnimento di un incendio nell'area di Lago Arancio, vicino Menfi (Ag) che ha interessato ieri un rogo di imponenti dimensioni, necessitando l’intervento ed il supporto di mezzi aerei e di terra per le azioni di spegnimento, è l’ennesimo caso di un lavoratore che perde la vita sul luogo di lavoro in Sicilia.
Ugl Sicilia – dichiara Giuseppe Messina, Segretario regionale Agroalimentare – esprime il cordoglio del sindacato e di tutti i lavoratori del comparto per il tragico evento che ha messo a nudo tutta la fragilità di un comparto allo sbando, consegnando alla Cittadina di Menfi un proprio figlio caduto nell’inferno delle fiamme.
Più volte dall’inizio dell’anno – prosegue Messina - abbiamo evidenziato al Governo regionale la necessità di correre ai ripari prima dell’estate per programmare ed organizzare sul territorio una azione sinergica sul versante della prevenzione incendi, dell’attività di selvicoltura, di salvaguardia del territorio e dell’ambiente, di controllo idrogeologico.
Non è il momento di dietrologie e demagogie ma la rabbia è tanta e responsabilmente è necessario sottolineare – conclude Messina - come ci sia stata una gravissima leggerezza nell’affrontare la programmazione del comparto in una regione a rischio idrogeologico, con una statistica degli incendi elevatissima in questo periodo dell’anno e con una competenza scissa in due assessorati (Azienda Foreste demaniali/Assessorato risorse agricole e Corpo regionale Forestali/Assessorato territorio e ambiente) che ha fortemente penalizzato le scelte decisionali fino a registrarne la totale assenza di un coordinamento tra attività dell’Azienda Foreste demaniali ed attività del SAB.
Il dramma che si è consumato ieri nel territorio di Menfi – dichiara Giovanni Condorelli, Segretario Confederale e regionale di Ugl Sicilia – è gravissimo per la perdita della vita di un lavoratore, alla quale famiglia esprimiamo tutto il cordoglio del mondo sindacale.
Occorre ribellarsi all’assenza di una strategia regionale di programmazione , organizzazione, gestione, tutela e controllo del territorio boschivo e non – prosegue Condorelli – attendiamo dal Presidente Lombardo un incontro, chiesto già da giorni, proprio per le sofferenze che più volte avevamo gridato ai tavoli presso i competenti assessorato. Di Mauro deve più di una spiegazione alla nostra O.S. ed alle migliaia di lavoratori forestali che rischiano quotidianamente la vita senza una certezza lavorativa, di sicurezza nei cantieri e chiarezza operativa.
Chiediamo a Lombardo di assumere la responsabilità non solo politica ma anche operativa del comparto in un momento così delicato della stagione, rivedendo ogni aspetto gestionale con il coinvolgimento delle OO.SS.
Non sono ancora state rese note le generalità dell'uomo. Il forestale morto si chiama Girolamo Clemente e aveva 40 anni. Secondo le prime ricostruzioni la vittima sarebbe stata colta da malore. L'ipotesi sembrerebbe confermata da alcuni colleghi, che lo avrebbero visto accasciarsi, mentre si trovava a operare nel burrone.
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