Presentato in Commissione Agricoltura del Senato il disegno di legge recante “Nuove diposizioni in materia di pesca marittima”.
Si tratta di una iniziativa legislativa ampiamente condivisa – dichiara Giuseppe Messina, Segretario regionale UGL PESCA – che contribuisce alla riorganizzazione del settore della pesca, e della piccola pesca artigianale in particolare, attraverso una maggiore chiarezza e semplificazione normativa, lo snellimento della burocrazia e la razionalizzazione degli adempimenti.
Il testo prevede semplificazioni nell’attività di pesca sulla compravendita navi minori, sul rilascio dei titoli professionali per l’imbarco su navi minori.
Dal punto di vista fiscale e previdenziale – prosegue Messina – il provvedimento in esame prevede l’applicazione del canone meramente cognitorio per tutti i soggetti che operano nella pesca e nell’acquacoltura, l’estensione degli sgravi previdenziali e fiscali previsti dalla Legge n.30 del 1998 anche all’acquacoltura ed al personale marittimo extracomunitario imbarcato, l’Irap agevolata per tutte le imprese di pesca, l’esenzione nella formazione del reddito dei premi FEP, nonché misure di alleggerimento delle sanzioni per le eventuali infrazioni commesse da pescherecci più piccoli.
I pescatori della piccola pesca saranno, inoltre, maggiormente coinvolti nella gestione delle aree marine protette.E’ una importante inversione di tendenza - conclude Messina - rispetto all’orientamento del precedente Governo nazionale nel settore della pesca che contribuirà a ridurre gli sprechi ed i costi a sostegno dei redditi dei tanti pescatori della piccola pesca operanti in Sicilia.
Si tratta di una iniziativa legislativa ampiamente condivisa – dichiara Giuseppe Messina, Segretario regionale UGL PESCA – che contribuisce alla riorganizzazione del settore della pesca, e della piccola pesca artigianale in particolare, attraverso una maggiore chiarezza e semplificazione normativa, lo snellimento della burocrazia e la razionalizzazione degli adempimenti.
Il testo prevede semplificazioni nell’attività di pesca sulla compravendita navi minori, sul rilascio dei titoli professionali per l’imbarco su navi minori.
Dal punto di vista fiscale e previdenziale – prosegue Messina – il provvedimento in esame prevede l’applicazione del canone meramente cognitorio per tutti i soggetti che operano nella pesca e nell’acquacoltura, l’estensione degli sgravi previdenziali e fiscali previsti dalla Legge n.30 del 1998 anche all’acquacoltura ed al personale marittimo extracomunitario imbarcato, l’Irap agevolata per tutte le imprese di pesca, l’esenzione nella formazione del reddito dei premi FEP, nonché misure di alleggerimento delle sanzioni per le eventuali infrazioni commesse da pescherecci più piccoli.
I pescatori della piccola pesca saranno, inoltre, maggiormente coinvolti nella gestione delle aree marine protette.E’ una importante inversione di tendenza - conclude Messina - rispetto all’orientamento del precedente Governo nazionale nel settore della pesca che contribuirà a ridurre gli sprechi ed i costi a sostegno dei redditi dei tanti pescatori della piccola pesca operanti in Sicilia.
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