domenica 14 febbraio 2010
AGROALIMENTARE: PESCA, AL VIA BANDO FEP MISURA 3.1 PIANI DI GESTIONE LOCALE
Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n. 7 - Supplemento Ordinario n. 2 del 12.02.2010 il Bando Misura 3.1 - Azioni Collettive (art. 37 lett. M del Reg. CE n.1198/2006) relativo ai Piani di Gestione Locale (PGL), previa “Manifestazione d’interesse” dei soggetti proponenti.
Soddisfazione esprime Giuseppe Messina – Segretario regionale Ugl Agroalimentare Sicilia – per la pubblicazione dell’Avviso che valorizza e qualifica il settore della piccola pesca artigianale siciliano, penalizzato dalle recenti scelte governative che non ne hanno permesso, per esempio, l’estensione dei benefici di cui alla CIGS in deroga, a parziale ristoro dei redditi per i pescatori soci-lavoratori delle cooperative di piccola pesca. Frutto di innumerevoli riunioni e confronti tra l’Amministrazione regionale e le parti sociali, dell’impegno assiduo dell’Assessore Bufardeci attraverso il Dirigente Generale Sparma e il Dirigente del Servizio Vinci nei lavori propedeutici e nel rispetto dei tempi per la pubblicazione del Bando, - sottolinea Messina - i contenuti della Manifestazione d’interesse garantiranno ai pescatori di potersi consorziare per co-gestire la fascia costiera attraverso lo strumento del Piano. E’ un approccio innovativo - conclude Messina - che responsabilizza il pescatore ad una attività eco-compatibile nel rispetto dello specchio acqueo che diviene sempre più un” luogo di vita” oltre che di lavoro, che abbisogna, di rispetto, controllo e equilibrato sfruttamento.
Il PGL potrà interessare aree omogenee per caratteristiche alieutiche, amministrative, fisiografiche ed ecologiche entro le 12 miglia individuate dalle zone di pesca tradizionalmente sfruttate dai soggetti proponenti, all’interno di uno o più Compartimenti Marittimi regionali. I soggetti destinatari dei finanziamenti sono i Consorzi di imprese di pesca e le Organizzazioni di Produttori (O.P.) riconosciute ai sensi del regolamento (CE) n.104/2000. I soggetti partecipanti, a vario titolo associati, devono essere in possesso di regolare licenza per uno o più attrezzi di pesca. Il soggetto proponente deve rappresentare al suo interno al meno il 70% delle imbarcazioni di pesca regolarmente iscritte negli Uffici Marittimi interessati in cui ricade l’area di gestione individuata; nonché indicare l’organismo scientifico a cui affidare l’incarico per il supporto tecnico-scientifico all’attività progettuale del Piano ed alle fasi di attuazione dello stesso, scelto tra gli enti ed istituti di ricerca riconosciuti ai sensi dell’art 64 DPR dell’11 luglio 1980 n.382 e l’organismo indipendente per la valutazione ex-ante, in itinere ed ex-post del Piano di Gestione. La manifestazione d’interesse per l’elaborazione e presentazione di Paini di Gestione Locali, deve essere prodotta in originale ed in carta semplice contenente l’elencazione dei documenti richiesti, a firma del legale rappresentante, e presentata, in triplice copia, a mezzo raccomandata o presentata direttamente al Dipartimento regionale degli interventi della pesca, Via degli Emiri n.45 – 90135 PALERMO entro il termine perentorio di trenta giorni a decorrere dal 1° giorno successivo alla data di pubblicazione dell’Avviso nella GURS . Entro 30 giorni dalla data ultima di presentazione della Manifestazione di Interesse, l’Amministrazione regionale procederà ad avviare la fase istruttoria procedendo alla protocollazione delle istanze pervenute, all’attribuzione del codice alfanumerico di riferimento ed a redigere una graduatoria dei soggetti ammessi alla presentazione del PGL, i quali dovranno presentare entro 90 giorni dalla notifica il Piano di Gestione Locale. Il PGL dovrà prevedere obbligatoriamente la presentazione di progetti a valere sulla misura 1.4 (piccola pesca), misura 3.1 lett. a) e lett. b) (azioni collettive), misura 3.5 (progetti pilota) tipologie b), c) e d) del FEP; mentre facoltativamente sarà possibile presentare progetti a valere sulle compensazioni socio-economiche (1.5), ammodernamenti (1.3), od anche misura di arresto definitivo. Saranno ammessa dall’Amministrazione regionale le spese effettuate a partire dal 1° gennaio 2007 che abbiamo, però, un legame diretto con la proposta di PGL e che siano al netto di oneri accessori e imposte compreso l’IVA. Ai progetti pluriennali per il periodo 2007/2010 saranno destinati € 5 milioni per un importo complessivo massimo di spesa ammissibile per singolo progetto, pari a € 150.000, 00. A conclusione di ogni annualità a decorrere dalla data di inizio del Piano e fino alla conclusione del periodo di validità dello stesso, verrà destinato un finanziamento per singolo PGL ammesso a contributo, fino ad un massimo di € 100.000,00. Il contributo pubblico è pari al 100% del totale della spesa ammessa e non è cumulabile con altri finanziamenti pubblici a qualsiasi titolo goduti dal beneficiario sulle stesse spese ammissibili inerenti il medesimo progetto.
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