venerdì 21 maggio 2010
AGROALIMENTARE: SIGLATO VERBALE CIGS IN DEROGA PESCATORI PORTO EMPEDOCLE
Firmato il 20 maggio u.s. presso la sala consiliare del Comune di Porto Empedocle l'accordo tra le OO.SS. e le associazioni dei datori di lavoro del comparto pesca della marineria empedoclina che consentirà a lavoratori degli oltre 60 pescherecci di usufruire della cassa integrazione in deroga per il periodo di mancata attività di pesca nel corso del 2009 non imputabile alla volontà dell’armatore ma legato alla crisi del settore. Una scelta, quella di accettare la misura previdenziale, che sarà finanziata con circa 370 mila euro attraverso la sede INPS di Agrigento.La cassa integrazione consentirà di mantenere in vita le piccole marinerie, nei giorni scorsi già i lavoratori di Sciacca e Licata avevano accettato la cassa integrazione in deroga.
Da subito, stando a quanto stabilisce il documento, i lavoratori potranno usufruire di circa 800 euro ciascuno in riferimento al mese di sospensione dell'attività lavorativa per “cause non imputabili alla volontà del lavoratore”. Presenti all'incontro, oltre ai rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, il segretario regionale di Ugl Sicilia Giuseppe Messina, i rappresentanti di Federcoopesca e Federpesca Franco Catanzaro e Gaspare Giarratano e il Sindaco di Porto Empedocle, Calogero Firetto, che, oltre ad avere ospitato l'incontro nell'aula consiliare del Comune ha invitato gli addetti del comparto a puntare sulla programmazione e sul lavoro comune per ottenere migliori risultati.
Il vero timore, ad oggi, è che i fondi non bastino per colmare sia i debiti contratti nel periodo di inattività a causa del fermo biologico che eventuali future situazioni di emergenza che potrebbero assestare un colpo "mortale" ad un settore già profondamente provato.
E’ un momento difficilissimo per il comparto – dichiara Eugenio Bartocelli, Segretario UTL Agrigento, per via della riduzione dei profitti che pongono le imprese di pesca al margine del mercato. Serve uno sforzo comune con misure straordinarie per rilanciare la pesca siciliana- dichiara Giuseppe Messina (nella foto in piedi), Segretario regionale Ugl Agroalimentare Sicilia Messina - puntando sull’innovazione di processo, sull’aggiornamento e la formazione dei pescatori sui temi della sicurezza e igiene sui luoghi di lavoro, sulla valorizzazione delle specie ittiche attraverso la tracciabilità affiancata da un efficace piano di comunicazione regionale a supporto dell’azione di sistema condivisa con le parti sociali.
L’ammortizzatore sociale in deroga per il comparto - prosegue Messina - rappresenta uno strumento innovativo che mira a supplire in parte ai mancati guadagni dei pescatori ma non sradica le cause della crisi congiunturale prima ancora che strutturale.
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