martedì 26 gennaio 2010
ARS: PRESENTAZIONE AGRISICILIA
Presentato stamane presso la Sala Gialla dell’Assemblea Regionale Sicilia il mensile “AGRISICILIA “, rivista specializzata del sistema agricolo e agroindustriale siciliano.
Alla presenza di numerosi addetti ai lavori, ordini professionali, associazioni datoriali e OO.SS. il direttore della rivista, Massimo Mirabella, ha illustrato la “Mission” della rivista che punta l’attenzione sugli aspetti altamente specialistici e tecnici di settore. Una finestra di approfondimento è dedicata a Bandi e Circolari strumenti indispensabili per affrontare con chiarezza e trasparenza le diverse scadenze che interessano annualmente le imprese ed i lavoratori dei comparti.
Collaborazioni con università, EE.LL. e Centri di ricerca ne fanno un sicuro strumento di riferimento per i prossimi anni.
Per Ugl Agroalimentare Sicilia ha partecipato il Segretario Regionale, Giuseppe Messina, accompagnato dalla dott.ssa Veronica Valdesi, esperto di settore e Consigliere dell’Ordine degli Agro-tecnici della provincia di Palermo.
Mirabella ha amabilmente centrato un obiettivo strategico – dichiara Giuseppe Messina – realizzando uno strumento di chiara consultazione, altamente professionale e trasversale agli interessi specifici delle singole categorie operanti.
La rivista può rappresentare un oggettivo riferimento ed una voce intelligente nello scenario in crisi dell’agricoltura e dell’agroindustria siciliana.
A Massimo Mirabella ed alla rivista “AGRISICILIA” vanno i più convinti auguri per la piena riuscita del progetto editoriale.
lunedì 25 gennaio 2010
PCP: DIFESA PICCOLA PESCA E LOTTA ILLEGALITA’
Posizione unitaria e lotta alla pesca non dichiarata e non regolamentata (INN) sono alcuni dei temi dibattuti nel corso del Forum sulla pesca illegale presso il MIPAF. Alla presenza delle associazioni datoriali, della FIPS e delle OO.SS. il Sottosegretario con delega alle risorse agricole, alimentari e forestali, on.le Buonfiglio, coadiuvato dal Direttore Generale alla pesca, dott. Abate, ha tracciato i contenuti del documento italiano che sarà presentato il prossimo 28 e 29 gennaio alla Commissione Europea. Buonfiglio ha sottolineato l’importanza dell’unitarietà della posizione italiana raggiunta con la collaborazione di tutti i portatori d’interesse che hanno contribuito in maniera concreta alla elaborazione e condivisione del documento che consentirà al Governo italiano di fare fino in fondo la propria parte per difendere le esigenze della pesca italiana. Particolarmente critico il Sottosegretario sull’impostazione della PCP che, negli anni scorsi ha fallito tutti gli obiettivi, atteso che sono stai spesi circa 16 miliardi di euro per una riduzione dell’1% dello sforzo di pesca, del 25% della flotta, cedendo il 50% della quota di mercato agli Stati extracomunitari; senza registrare miglioramenti sotto il profilo ambientale. Decentramento, regionalizzazione, difesa e valorizzazione della pesca costiera, garanzia del reddito dei pescatori, sono stati sottolineati da Buonfiglio come argomenti preminenti nel documento. Sulla pesca del tonno rosso la posizione italiana è quella di chiedere la moratoria per la circuizione italiana con la migliore compensazione al reddito possibile nel rispetto della aspettative dei pescatori, cercando di mantenere la quota per il palangaro, introducendo la tracciabilità e certificazione del prodotto pescato dai nostri natanti. Interventi sul sistema bancario attraverso accordi con l’ABI sono previsti per allentare le sofferenze delle imprese di pesca. Per la pesca sportiva, Buonfiglio ha ribadito la necessità di applicare ai diportisti il Sistema Nazionale Integrato di Controllo attraverso l’introduzione della tracciabilità del prodotto pescato. Soddisfazione esprime Paolo Mattei – Segretario Nazionale Ugl Agroalimentare – per i contenuti dell’intervento che focalizzano l’attenzione su un nuovo approccio che prevede una diversa sensibilità rispetto al tema della garanzia reddituale dei pescatori. Per Giuseppe Messina – Coordinatore Sindacato Nazionale Pesca di Ugl Agroalimentare – dal Forum è emersa la volontà di valorizzare il sistema della piccola pesca italiana, anche attraverso una uniformità di trattamento con la pesca sportiva e di non pensare più ad una rottamazione dei natanti scollegata dalla salvaguardia del reddito dei pescatori. Per Ugl Agroalimentare – conclude Messina – è necessario introdurre misure socioeconomiche di sostegno al reddito dei pescatori licenziati per effetto delle demolizioni attraverso un equo sostegno al reddito accompagnato da azioni di politica attiva del lavoro per il ricollocamento lavorativo.
giovedì 21 gennaio 2010
D.A. n.01/2010 PESCA PROFESSIONALE NOVELLAME 2010
Si riporta, di seguito, il Decreto autorizzativo della pesca del novellame per il 2010 pubblicato stamane sul sito dell'assessorato regionale risorse agricole.
D. A. n. 01/Pesca
REPUBBLICA ITALIANA
Regione Siciliana
ASSESSORATO REGIONALE DELLE RISORSE
AGRICOLE E ALIMENTARI
DIPARTIMENTO REGIONALE DEGLI INTERVENTI PER LA PESCA
L'A S S E S S O R E
VISTO Lo Statuto della Regione Siciliana;
VISTA La legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19, e s.m.i., concernente “Norme per la
riorganizzazione dei Dipartimenti regionali. Ordinamento del Governo e
dell’Amministrazione della regione”, nonché il D.P. n. 12 del 5 dicembre 2009, inerente
il Regolamento di attuazione del Titolo II della stessa legge regionale;
VISTO Il DPR 12.11.1975 n. 913 recante norme di attuazione dello statuto della Regione Sicilia
in materia di pesca marittima;
VISTA La legge 14.07.1965 n. 963 e successive modificazioni ed integrazioni, concernente la
disciplina della pesca marittima;
VISTO Il DPR 02.10.1968 n. 1639 e successive modificazioni ed integrazioni, con il quale è
stato approvato il regolamento di esecuzione della predetta legge n. 963 del 1965, ed in
particolare l'art. 126;
VISTO Il DM 26.07.1995 e successive modifiche ed integrazioni, concernente il rilascio delle
licenze di pesca per la pesca marittima;
VISTO Il DM del 28/08/96 concernente la regolamentazione di misure gestionali per l'attività di
pesca speciale del novellame;
VISTO Il Decreto Legislativo 26.05.2004, n. 153, pubblicato nella GURI n. 145 del 23.06.2004,
in materia di pesca marittima;
VISTO Il regolamento (CE) 1967/2006 del Consiglio del 21/12/2006 ed in particolare l’art. 14
dello stesso;
PRESO ATTO Delle decisioni della Commissione Consultiva Centrale per la pesca e l’acquacoltura che,
nella riunione del 21 dicembre 2009, ha espresso parere favorevole all’attività di pesca
del novellame da consumo e del rossetto per l’anno 2010, precisando che la stessa dovrà
svolgersi non oltre sessanta giorni a partire dal mese di gennaio e non oltre il 30 aprile
2010;
VISTO Il D.M 11 gennaio 2010, con il quale il Ministero delle Politiche Agricole ha autorizzato
la pesca professionale del novellame di sardina e del rossetto nelle acque antistanti i
Compartimenti Marittimi italiani;
CONSIDERATE Le argomentazioni contenute nei “Preliminari ai Piani di Gestione della Pesca Siciliana”,
redatti nel dicembre 2007 dall’Istituto per l’Ambiente Marino Costiero nella parte in cui
viene trattata la pesca “speciale” del novellame ed, in particolare, le misure tecniche ad
essa connesse;
SENTITO IL Consiglio Regionale della Pesca nella seduta del giorno 13/1/2010;
DECRETA
ART. 1
Per l’anno 2010, la pesca professionale del novellame di sardina (Sardina pilchardus) e del rossetto (Aphia minuta) è consentita per 60 giorni consecutivi a decorrere dal 25 di gennaio 2010, con esclusione dei festivi, tenendo conto della seguenti modalità:
Dal 25 gennaio 2010 e fino al 23 febbraio 2010, sarà consentito, dall’alba al tramonto, il prelievo di novellame di sardina e del rossetto in tutti i compartimenti marittimi dell’Isola, con esclusione della zona di mare compresa tra la foce del fiume Belice e Capo Bianco;
Dal 24 febbraio 2010 e fino al 25 marzo 2010, la predetta attività di pesca proseguirà in tutti i Compartimenti Marittimi dell’Isola.
Nei periodi suindicati sono consentite la detenzione, il trasporto, lo sbarco e la vendita del predetto novellame del rossetto.
ART. 2
Potranno svolgere tale tipo di attività le unità da pesca che non superino le 10 T.S.L., purché siano autorizzate, come da licenza, all’uso dell’attrezzo denominato “Sciabica e/o Circuizione”. Non sarà consentito l’utilizzo di altri attrezzi, salvo che non siano riconducibili a quelli prescritti, anche se localmente
denominati diversamente. Le sciabiche o le reti da circuizione utilizzate dovranno avere un’altezza minore del fondo: non dovranno, cioè, toccare il fondale durante le operazioni di pesca.
L’Armatore del natante comunicherà alla Capitaneria di Porto competente per territorio l’inizio dell’attività, previo pagamento della tassa di concessione per le pesche speciali, tramite versamento da effettuarsi alla
Tesoreria Provinciale dello Stato competente per territorio.
La Capitaneria di Porto appurerà, presso i propri archivi o con documentazione presentata dall’Armatore, che l’imbarcazione richiedente sia già stata autorizzata, nell’ultimo quinquennio, alla pesca speciale del novellame (Sardina pilchardus) e del rossetto (Aphia minuta).
ART. 3
Gli Armatori delle imbarcazioni dovranno fornire settimanalmente all’Autorità marittima competente i dati riguardanti le catture giornaliere in termini di quantità, località, numero di cale svolte ed ore di pesca. Gli
stessi dovranno fornire un campione della cattura a richiesta degli Istituti di ricerca che hanno predisposto i Piani di Gestione regionali.
Ultimata la campagna di pesca al novellame, e comunque non oltre il 30 aprile 2010, le Capitanerie di Porto competenti per territorio, cui è demandata la corretta osservanza delle prescrizioni del presente decreto, invieranno i dati complessivi, raccolti ed aggregati per compartimento marittimo, all’Assessorato Regionale
delle Risorse Agricole e Alimentari – Dipartimento degli interventi per la Pesca.
ART. 4
Il presente decreto sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana ed inserito sul sito del Dipartimento degli Interventi per la Pesca.
PALERMO lì, 21 gennaio 2010
Firmato
L'On. ASSESSORE
Avv. GIAMBATTISTA BUFARDECI
martedì 19 gennaio 2010
DAL 25 GENNAIO PESCA DEL NOVELLAME
Stamane è stata fissata dall'assessore regionale alle risorse agricole, on.le Titti Bufardeci, la data di inizio della pesca del novellame che avverrà a partire dal 25 Gennaio, per sessanta giorni consecutivi con esclusione dei festivi e con la chiusura per i primi trenta giorni del tratto di mare antistante Sciacca. Si resta in attesa dell'uscita del Decreto.
mercoledì 13 gennaio 2010
PESCA: CRP, AUTORIZZATA PESCA DEL NOVELLAME IN SICILIA PER IL 2010
Il Consiglio Regionale della Pesca, riunitosi stamane, ha espresso parere positivo sulla pesca speciale del novellame in Sicilia per il 2010.
L’autorizzazione prevede la possibilità di effettuare l’attività di pesca, con l’utilizzo dell’attrezzo circuizione o sciabica, in tutti i Compartimenti Marittimi siciliani per 60 giornate, con esclusione delle domeniche e con la sola limitazione per Sciacca per i secondi 30 giorni.
Nei prossimi giorni il provvedimento dell’Assessorato regionale alle risorse agricole che autorizzerà i 60 giorni a partire in una delle giornate tra il 25 e il 28 gennaio.
lunedì 11 gennaio 2010
MAZARA DEL VALLO: PATTO SOCIALE PER IL RILANCIO PESCA
Presentato da Ugl Agroalimentare Sicilia e dal Distretto produttivo Pesca e Pescaturismo Siciliae, nel corso dell’audizione alla Commissione Consiliare Attività Produttive del Comune di Mazara del Vallo, il primo documento di concertazione denominato “Patto Sociale per lo sviluppo della filiera della Pesca e Pescaturismo in Mazara del Vallo”. Si tratta di un primo momento di riflessione e di proposta – dichiara Giuseppe Messina, Segretario regionale Ugl Agroalimentare Sicilia – che traccia le linee programmatiche da porre alla base del Patto Sociale, che auspichiamo possa essere sottoscritto da tutti gli attori del comparto, sulle quali far convergere le risorse rese disponibili dal Ministero delle Attività Produttive e dagli organi competenti di finanziamento. Si vuole puntare sulla strategia della “green economy” – prosegue Messina - per restituire al sistema di imprese strumenti a basso impatto ambientale, tecnologicamente avanzati, che garantiscono un abbattimento considerevole dei costi fissi di gestione, migliorando sensibilmente la qualità di sistema e non più di prodotto. L’obiettivo è quello di certificare il processo di filiera e non solo il prodotto alla cattura, valorizzando l’indotto nel suo complesso, restituendo fiducia agli imprenditori e formando una platea di addetti specializzati con il supporto di percorsi formativi precipui.
La proposta – dichiara Giuseppina Adamo, Presidente del Distretto Produttivo Pesca e Pescaturismo Siciliae - punta all’utilizzo dello strumento di un patto o accordo di programma locale per creare le condizioni di uno sviluppo organico dell'area della pesca mazarese che da anni vive in un sistema di crisi generalizzato che abbraccia non solo la filiera ma anche il collegato indotto. La programmazione negoziata garantisce gli spazi operativi per puntare sulla qualità di sistema, creando attività economiche complementari e di supporto all’economia intorno alla pesca e per avvicinare i giovani all’attività d’impresa. Pescaturismo e Ittiturismo innestati in una programmazione complessiva di rilancio turistico della Città di Mazara del Vallo può costituire un veicolo di reddito complementare per i pescatori ma anche di guadagno per i tanti giovani interessati a scommettere sul rilancio turistico della Città del Vallo.
Per Vito Gancitano, Presidente della Commissione Consiliare attività produttive, la proposta è in linea con i propositi della Commissione che intende puntare sulla politica della condivisione delle scelte e della responsabilizzazione di ciascun attore locale interessato al rilancio del comparto pesca nel suo insieme. In tal senso sarà ufficializzata, a giorni, la costituzione del Tavolo tecnico permanente sulle problematiche afferenti la pesca mazarese, luogo naturale per discutere unitariamente della crisi della pesca mazarese e per trovare, con un percorso condiviso, soluzioni allo stallo attuale del comparto.
domenica 10 gennaio 2010
ECCO IL PESO DELLA PESCA SICILIANA SUL TOTALE ITALIA
Dicembre 2009
Catture (in tonnellate) in Sicilia e in Italia 2005 –2009 Sicilia Italia Sicilia/Italia
2005 56.231 268.368 20,95%
2006 62.055 285.831 21,71%
2007 52.090 267.368 19,48%
2008 43.301 216.567 19,99%
Gen-2009 2.234 14.535 15,37%
Feb-2009 2.170 13.952 15,55%
Mar-2009 3.580 19.004 18,84%
1° tr. 2009 7.984 47.491 16,81%
3.876 19.753 19,62%
Ricavi (in milioni di euro) in Sicilia e in Italia 2005-2009 Sicilia Italia Sicilia/Italia
2005 396,13 1.388,40 28,53%
2006 445,92 1.494,75 29,83%
2007 381,70 1.337,57 28,54%
2008 286,65 1.082,26 26,49%
Gen-2009 15,66 72,16 21,70%
Feb-2009 17,42 75,12 23,19%
Mar-2009 25,54 100,42 25,43%
1° tr. 2009 58,62 247,70 23,67%
Apr-2009 24,78 105,88 23,40%
Tratto da: www.economiasicilia.com
sabato 9 gennaio 2010
PESCA: IN ARRIVO CONTRIBUTO FONDO PERDUTO BLUE BOX
In corso di registrazione il Decreto Ministeriale 28 dicembre 2009 del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, relativo alla concessione di contributi finanziari a fondo perduto in regime de minimis a favore degli imprenditori ittici nazionali che esercitano l’attività di pesca in acque marine, quale contributo per gli oneri relativi al funzionamento del sistema VMS, nonché, per favorire l’intestazione delle utenze relative al traffico generato dai sistemi satellitari (blue-box) presenti a bordo.
Il decreto ministeriale- dichiara Giuseppe Messina, Segretario regionale Ugl Agroalimentare Pesca (nella foto)- a firma dal Sottosegretario con delega alla pesca On. Antonio Buonfiglio, giunge in un momento di perdurante crisi del settore ed alleggerisce i costi di esercizio delle imprese, obbligate dalla normativa comunitaria alla istallazione delle apparecchiature elettroniche.
Il provvedimento – prosegue Messina – che attinge alle risorse di cui al D.L. 226/2001 per €1.598.565, stanzia di un contributo finanziario forfettario a fondo perduto in regime de minimis di 780 Euro a favore degli imprenditori ittici che esercitano l’attività di pesca in acque marittime con imbarcazioni di lft (lunghezza fuori tutto) uguale o superiore ai 15 mt e soggetti all’obbligo di avere a bordo l’apparecchiatura denominata “blue box”. Le domande dovranno essere presentate dai beneficiari entro il 28 febbraio 2010, con la documentazione comprovante la sussistenza del contratto stipulato per la fornitura del traffico satellitare.
Eè imminente, peraltro, – conclude Messina – l’assegnazione al comparto ittico dei benefici previsti nell’ambito dei fondi trasferiti da Sviluppo Italia al MIPAAF per le misure anticrisi a favore del settore in attuazione di quanto previsto dal Decreto 9 Aprile 2009, in attesa del decreto attuativo. Questi due provvedimenti rappresentano una iniezione di fiducia per l’economia intorno alla pesca che abbisogna di grande attenzione da parte del governo nazionale e regionale nella direzione di ammodernare la filiera ittica seguendo la logica della “green economy”, processo indispensabile per allineare la pesca siciliana ai dettami del Libro Verde comunitario e garantire livelli di reddito adeguati nel tempo per le imprese e per gli addetti a bordo dei natanti e lungo la filiera agroalimentare.
venerdì 8 gennaio 2010
PESCA SPECIALE NOVELLAME
Convocato dall'Assessore regionale alle risorse agricole una seduta del Consiglio Regionale della Pesca dedicata al regime autorizzativo per la pesca del novellame in Sicilia.
La seduta si svolgerà mercoledì 13 gennaio p.v. alle ore 09,30 presso la sede della Direzione regionale della pesca di Via degli Emiri, 45 Palermo.
Parteciperà ai lavori il rappresentante di Ugl Agroalimentare Sicilia rag. Antonino Accetta.
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