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lunedì 25 gennaio 2010

PCP: DIFESA PICCOLA PESCA E LOTTA ILLEGALITA’


Posizione unitaria e lotta alla pesca non dichiarata e non regolamentata (INN) sono alcuni dei temi dibattuti nel corso del Forum sulla pesca illegale presso il MIPAF. Alla presenza delle associazioni datoriali, della FIPS e delle OO.SS. il Sottosegretario con delega alle risorse agricole, alimentari e forestali, on.le Buonfiglio, coadiuvato dal Direttore Generale alla pesca, dott. Abate, ha tracciato i contenuti del documento italiano che sarà presentato il prossimo 28 e 29 gennaio alla Commissione Europea. Buonfiglio ha sottolineato l’importanza dell’unitarietà della posizione italiana raggiunta con la collaborazione di tutti i portatori d’interesse che hanno contribuito in maniera concreta alla elaborazione e condivisione del documento che consentirà al Governo italiano di fare fino in fondo la propria parte per difendere le esigenze della pesca italiana. Particolarmente critico il Sottosegretario sull’impostazione della PCP che, negli anni scorsi ha fallito tutti gli obiettivi, atteso che sono stai spesi circa 16 miliardi di euro per una riduzione dell’1% dello sforzo di pesca, del 25% della flotta, cedendo il 50% della quota di mercato agli Stati extracomunitari; senza registrare miglioramenti sotto il profilo ambientale. Decentramento, regionalizzazione, difesa e valorizzazione della pesca costiera, garanzia del reddito dei pescatori, sono stati sottolineati da Buonfiglio come argomenti preminenti nel documento. Sulla pesca del tonno rosso la posizione italiana è quella di chiedere la moratoria per la circuizione italiana con la migliore compensazione al reddito possibile nel rispetto della aspettative dei pescatori, cercando di mantenere la quota per il palangaro, introducendo la tracciabilità e certificazione del prodotto pescato dai nostri natanti. Interventi sul sistema bancario attraverso accordi con l’ABI sono previsti per allentare le sofferenze delle imprese di pesca. Per la pesca sportiva, Buonfiglio ha ribadito la necessità di applicare ai diportisti il Sistema Nazionale Integrato di Controllo attraverso l’introduzione della tracciabilità del prodotto pescato. Soddisfazione esprime Paolo Mattei – Segretario Nazionale Ugl Agroalimentare – per i contenuti dell’intervento che focalizzano l’attenzione su un nuovo approccio che prevede una diversa sensibilità rispetto al tema della garanzia reddituale dei pescatori. Per Giuseppe Messina – Coordinatore Sindacato Nazionale Pesca di Ugl Agroalimentare – dal Forum è emersa la volontà di valorizzare il sistema della piccola pesca italiana, anche attraverso una uniformità di trattamento con la pesca sportiva e di non pensare più ad una rottamazione dei natanti scollegata dalla salvaguardia del reddito dei pescatori. Per Ugl Agroalimentare – conclude Messina – è necessario introdurre misure socioeconomiche di sostegno al reddito dei pescatori licenziati per effetto delle demolizioni attraverso un equo sostegno al reddito accompagnato da azioni di politica attiva del lavoro per il ricollocamento lavorativo.

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