I pescatori siciliani entrano in sciopero. «E' stato proclamato lo stato di agitazione e di mobilitazione delle marinerie siciliane dalle centrali cooperative del settore ittico per i mancati interventi amministrativi e legislativi della Regione rivendicati dai pescatori siciliani». L’annuncio viene dalle federazioni cooperative di settore Agci-Agrital, Federcoopesca-Confcooperative, Legacoop Pesca Sicilia e Unicoop Pesca.
Alla base di tutto la mancanza, nella finanziaria regionale 2012, di «interventi a sostegno delle imprese di pesca e dei lavoratori. Ancora una volta dobbiamo registrare la distrazione del governo siciliano e dell'assessore al ramo, verso il settore ittico e della piccola pesca in particolare, che conferma la carenza di informazioni sullo stato del settore e della drammatica situazione in cui si trova oltre il 70% della marineria siciliana».
«L'entrata in vigore di nuove e più restrittive regole comunitarie - aggiungono - l'aumento vertiginoso dei costi del gasolio e delle altre materie prime (reti ed attrezzature), nonché l'aumento dell'inquinamento dell'habitat marino hanno aumentato le difficoltà dell'intero comparto. A questo si aggiunge il notevole ritardo nella spesa dei fondi comunitari (Fep)».
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