CAMPAGNA TESSERAMENTO UGL 2012

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UGL 1950-2010

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60 ANNI DI STORIA A FIANCO DEI LAVORATORI

sabato 5 novembre 2011

LETTERA UNITARIA ASSOCIAZIONI DATORIALI

Palermo, 5 Novembre 2011

Al Presidente della Regione Siciliana

On. Raffaele Lombardo

All’Assessore Regionale delle

Risorse Agricole ed Alimentari

On. Elio D’Antrassi

Al Direttore del Dipartimento

Regionale degli

Interventi per la Pesca

Dell’Assessorato Regionale delle

Risorse Agricole ed Alimentari

Prof. Salvatore Barbagallo

P A L E R M O

< settore ittico interventi a sostegno delle imprese di pesca e dei lavoratori. – Affermano i Presidenti Regionali delle Federazioni Cooperative di settore - Ancora una volta dobbiamo registrare la distrazione del Governo Siciliano e dell’Assessore al ramo, verso il settore ittico e della piccola pesca in particolare, che conferma la carenza di informazioni sullo stato del settore e della drammatica situazione in cui si trova oltre il 70% della marineria siciliana. >>.

<< L'entrata in vigore di nuove e più restrittive regole comunitarie – aggiungono i Presidenti regionali delle Federazioni Cooperative di settore che organizzano l'80% delle 3500 imbarcazioni della pesca Sicilia - l'aumento vertiginoso dei costi del gasolio e delle altre materie prime (reti ed attrezzature), nonché l’aumento dell'inquinamento dell'habitat marino hanno aumentato le difficoltà dell'intero comparto>>.

< di settore, Agci/Agrital, Federcoopesca/Confcooperative, Legacoop Pesca Sicilia e Unicoop/Pesca – il notevole ritardo nella spesa dei fondi comunitari (FEP), cioè delle risorse mirate all'ammodernamento e all'adeguamento della flotta, la farraginosità e la lentezza burocratica nella messa in opera degli stessi bandi FEP, che certamente non aiutano a fronteggiare le molteplici inadeguatezze strutturali del settore>>.

<< Proprio per ciò, da mesi richiediamo alla Direzione del Dipartimento Regionale Pesca, all'Assessore al ramo e al Governo Regionale, il varo di un pacchetto di misure di emergenza atte a fronteggiare nel breve e nel medio periodo le difficoltà imprenditoriali che hanno messo in ginocchio i 6 mila pescatori isolani della pesca artigianale che trovano occupazione nel comparto.>>.

<< Pur apprezzando l’importante atto politico, fatto dalla Giunta di Governo, nel luglio del 2011 che, aderendo alle sollecitazioni e alla richiesta delle Centrali Cooperative, ha dichiarato lo stato di crisi del settore, le stesse oggi si chiedono: a che serve averlo fatto se non viene accompagnata da provvedimenti adeguati a sostenere le imprese? Perché dichiarare lo stato di crisi se poi non vengono pensati e messi in atto strumenti idonei per affrontarla?

Le Regioni Liguria e Toscana hanno ottenuto dall’UE, attraverso Piani di Gestione specifici, le deroghe necessarie per continuare la pesca del novellame di rossetto. In Sicilia non si parla più di modalità di pesche speciali (novellame, bianchetto, cicirello). Viene da chiedersi: gli amministratori di quelle regioni sono più bravi?>>.

< pesca - Come si pensa di affrontare le problematiche relative alla pesca del tonno? Come si pensa di affrontare la proposta dell’ICAAT di sottoporre a TAC la cattura del pescespada? Come si pensa di contribuire alla riforma della nuova PCP (Politica Comunitaria Pesca) più aderente agli interessi delle nostre marinerie? Sappiamo bene che la soluzione di questi problemi non dipende dal Governo Siciliano, ma è comunque vero che iniziativa e presenza qualificata nelle sedi opportune da parte di chi di dovere, avrebbero potuto garantire meglio diritti e interessi dei pescatori siciliani.

Anche il notevole ritardo nell'avvio degli Accordi di Programma che garantirebbero agli operatori della categoria informazioni puntuali e assistenza qualificata nella progettualità, contribuisce allo stato di incertezza e si comprende a pieno il dramma economico, il disagio sociale e le notevoli difficoltà che ogni pescatore e la sua famiglia sta attraversando. Da questo complesso di situazioni e di mancati interventi la decisione della proclamazione dello stato di agitazione regionale dell'intera categoria>>.

<< Alla ineludibile dichiarazione dello stato di agitazione nelle marinerie della piccola pesca - concludono i vertici delle Federazioni Cooperative ittiche - ed in assenza di concrete iniziative da parte del Governo, inevitabilmente ci vedremo costretti a far seguire una forte manifestazione di protesta a Palermo di tutto il settore.>>.

AGCI Confcooperative Legacoop Sicilia Unicoop

AGRITAL Federcoopesca Sicilia Legacoop Pesca Sicilia Unicoop Pesca

(F.to G. Basciano) (F.to A. Mancuso) (F.to G. Gullo) (F.to S. Massimino)

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