martedì 30 giugno 2009
CONDORELLI: CHIESTO IMMEDIATO RILASCIO MOTOPESCA MARIA SALVATRICE
Si trova ancora nel porto maltese de La Valletta il motopesca "Maria Salvatrice" di Portopalo di Capo Passero (SR), bloccato dalle autorità maltesi nel primo pomeriggio di ieri. Il sequestro dell’equipaggio del “Maria Salvatrice” iscritta presso L'ASSOCIAZIONE PESCATORI SAN FRANCESCO DI PAOLA di Porto Palo di Capo Passero – dichiara Giuseppe Messina, Segretario regionale Ugl Sicilia Pesca – è un atto grave per il danno che ne deriva in termini economici e sociali alle famiglie dei pescatori, nonché all’Associazione. Le modalità del sequestro e le motivazioni addotte dalle autorità maltesi non ci convincono – prosegue Messina – il motopesca si trovava in transito nelle acque territoriali maltesi. In queste ore i marittimi subiranno un processo per direttissima che li tratterrà almeno altri 10/15 giorni a Malta. Per Ugl Sicilia il sequestro del motopesca siracusano – dichiara il Segretario Generale Giovanni Condorelli – appare come una ritorsione perpetrata dal Governo Maltese a danno dei pescatori siciliani. Soltanto 2 mesi fa tra Italia e Malta si arrivò allo scontro diplomatico quando un gommone di 66 disperati fu soccorso dalle autorità maltesi, le quali anziché trasportarli nel porto di La Valletta, si diressero a Lampedusa, provocando la reazione di diniego allo sbarco del governo italiano. Ugl Sicilia chiede l’intervento del presidente Lombardo affinchè si faccia promotore verso il governo nazionale di un’azione di sensibilizzazione presso le autorità maltesi e l’Unione Europea per il rilascio immediato del motopesca senza ulteriori aggravi per i pescatori imbarcati. Servono regole certe all’interno dell’UE, la pesca mediterranea non può continuare ad essere abbandonata a se stessa.
lunedì 29 giugno 2009
FEP: MISURA 2.3 - MODIFICA ALLEGATO G
domenica 28 giugno 2009
CONDORELLI: TONNARA DI BONAGIA, AUTORITY DI CONTROLLO SOVRANAZIONALE E TRACCIABILITA’ DEL TONNO
Si è tenuta a Valderice presso la Tonnara di Bonagia, dal 25 al 28 giugno la IV° Edizione della Rassegna Enogastronomica di Tonno & Dintorni – BONTON, manifestazione incentrata su quattro giornate di spettacolo, intrattenimento, degustazioni e laboratori didattici dedicati al tonno rosso ed alla grande cucina siciliana.
Nel corso del convegno dal titolo “Sulle tracce del tonno rosso - Pesca, filiera, monitoraggio: dati, analisi, prospettive” sono stati affrontati i temi legati alla filiera del tonno, dalla ricerca al bilancio della stagione 2008, nonché le previsioni per il 2009.
Per Ugl Sicilia – dichiara Giuseppe Messina, Segretario regionale del comparto Pesca, le scelte dell’UE hanno penalizzato fortemente, negli ultimi anni, le imprese ittiche siciliane dedite alla pesca del tonno rosso, a causa della riduzione del periodo e del quantitativo pescabile con un irrigidimento dei controlli, provocando una perdita considerevole dei pescatori occupati. Occorre che si faccia chiarezza nel comparto rispetto ad una logica comunitaria che, negli ultimi 2 anni, ha finito con il privilegiare alcune marinerie a danno di altre, come quelle siciliane, attraverso l’emanazione di disposizioni diverse e non standardizzate privilegiando, paradossalmente, la pesca sportiva.
Per Giovanni Condorelli – Segretario Generale UGL SICILIA – serve una sola Autority di controllo sovranazionale a garanzia delle emanazione di regole certe e uniformi per tutti. E’ necessario garantire il consumatore finale attraverso una tracciabilità che abbracci tutta la filiera fino al momento del consumo, al fine di evitare che il pregiatissimo tonno rosso (Thunnus thynnus) pescato nel Mediterraneo e venduto ai giapponesi, non torni successivamente nel mercati italiani con etichetta diversa rispetto alla reale qualità del tonno. Nel concludere, Condorelli sottolinea che bisogna puntare sulla innovazione tecnologica ed investire nell’allevamento artificiale dei tonni a garanzia dei livelli di occupazione.
MAZARA DEL VALLO: RILANCIARE PESCA SI PUO’, SERVE AZIONE DI SISTEMA
Nel corso del convegno tenutosi ieri, presso la sala conferenze dell’Hotel Ruggero II°, il Comune di Mazara del Vallo ha presentato lo Sportello per la promozione internazionale dei prodotti ittici mazaresi. Il progetto, finanziato con i fondi del POR Sicilia 2000-2006, è nato dalla collaborazione tra Comune di Mazara e Istituto per l’Ambiente Marino Costiero del CNR con l’obiettivo di creare un ponte tra ricerca applicata al mare e impresa.
Ugl Sicilia sottolinea il valore dell’iniziativa assunta dal Comune di Mazara del Vallo – dichiara Giuseppe Messina, Segretario regionale Settore Pesca – che mette a disposizione degli imprenditori ittici l’esperienza maturata in giro per l’Europa attraverso la promozione delle specie ittiche pregiate come il gambero rosa del mediterraneo (Parapenaeus longirostris).
Pur tuttavia, dai risultati presentati e dalle missioni effettuate a Mosca, Londra, Lione, Berlino, etc. non si evince la ricaduta in termini economici per il sistema delle imprese ittiche mazaresi.
Per Giovanni Condorelli – Segretario Generale UGL SICILIA – serve una cabina di regia che coordini le iniziative a sostegno del bacino industriale ittico mazarese. Iniziative, seppur lodevoli, ma scollegate da un processo di concentrazione degli sforzi di tutti gli attori istituzionali e non, rischiano di vanificare ogni effetto economico-sociale di ricaduta sul territorio.
A Mazara del Vallo convivono l’Organizzazione dei Produttori che racchiude le imprese di pesca, 2 Distretti produttivi che operano sulla internazionalizzazione e promozione delle specie ittiche, il CNR che opera nella ricerca applicata al mare, il comune di Mazara del Vallo con lo sportello internazionalizzazione, tutti soggetti abilitati ad individuare risorse da spendere per la valorizzazione del settore ittico. Un coordinamento – conclude Condorelli – diventa necessario per evitare sprechi di risorse che finiscono con il vanificare gli effetti desiderati. Mazara del Vallo ha necessità di riappropriarsi del ruolo primario nella pesca siciliana e nazionale ritornando a crescere in addetti e fatturato.
venerdì 26 giugno 2009
IMPORTANTE PROTOCOLLO D'INTESA TRA UGL E CENTRALI COOPERATIVE
Siglato a Roma nei giorni scorsi il Protocollo d'Intesa sulle relazioni industriali nel settore della pesca tra UGL e AGCI, CONFCOOPERATIVE, LEGACOOP che istituisce un tavolo di lavoro per dar vita a un sistema di relazioni industriali ispirato al reciproco riconoscimento. Apprezzamento esprime Giuseppe Messina - Segretario regionale Ugl Sicilia Pesca - per l'intesa raggiunta con il mondo cooperativo sul settore della pesca che sancisce l'apertura di un dialogo finalizzato al raggiungimento di specifiche intese per il rilancio del settore della pesca in Italia.
Per Giovanni Condorelli - Segretario Generale Ugl Sicilia - il Protocollo rappresenta un passaggio inequivocabile della crescita di Ugl come sindacato confederale che punta al dialogo con il movimento cooperativo attraverso una nuova prassi della concertazione basata sul reciproco riconoscimento. Lo scopo - prosegue il leader di Ugl Sicilia - è quello di contribuire alla crescita ed alla competitività del paese attraverso lo sviluppo della partecipazione dei lavoratori.Nella prima fase - conclude Condorelli - il confronto sarà orientato ad approfondire le esigenze del settore della pesca.
Per Giovanni Condorelli - Segretario Generale Ugl Sicilia - il Protocollo rappresenta un passaggio inequivocabile della crescita di Ugl come sindacato confederale che punta al dialogo con il movimento cooperativo attraverso una nuova prassi della concertazione basata sul reciproco riconoscimento. Lo scopo - prosegue il leader di Ugl Sicilia - è quello di contribuire alla crescita ed alla competitività del paese attraverso lo sviluppo della partecipazione dei lavoratori.Nella prima fase - conclude Condorelli - il confronto sarà orientato ad approfondire le esigenze del settore della pesca.
giovedì 25 giugno 2009
ROMA: SIGLATO PROTOCOLLO D'INTESA UGL E CONFCOOPERATIVE, AGCI, LEGA COOP
PROTOCOLLO RELAZIONI INDUSTRIALI
AGCI
CONFCOOPERATIVE
LEGACOOP
e
UGL
Premesso che
Concordano la presente intesa nella convinzione che le relazioni industriali ed in specifico quelle del movimento cooperativo possono e debbono dare un grande impulso verso nuove politiche di sviluppo del nostro Paese.
Vi è, del resto, un'evidente necessità di riprendere ed aggiornare ai vari livelli la prassi della concertazione orientata ad affrontare temi strategici e condotta con criteri di efficienza ed efficacia. Quella prassi che, nel recente passato, ha indubbiamente fornito fondamentali contributi alla soluzione dei problemi del risanamento e del rilancio economico. Le nuove sfide che I'Italia deve fronteggiare hanno tale rilevanza da richiedere un vero e proprio 'patto sociale" che sappia individuare obiettivi, strumenti e ruoli perseguendo con chiarezza sia gli imprescindibili connotati di competitività del sistema produttivo, sia I'effettiva capacità di dare congruenti risposte a i bisogni dei cittadini, creando sicurezza e benessere per tutti.
Con la convergenza, ampia e fattiva, su tali aspetti si potranno assicurare quei livelli di compartecipazione di coerenza e di coesione sociale che, ancora una volta, potranno valorizzare le tante energie presenti nel Paese.
In questo quadro UGL e AGCI-CONFCOOPERATIVE-LEGACOOP concordano sulla necessità di azioni per consolidare il sistema di relazioni sindacali.
In tal senso le Parti
condividono I'obiettivo di consolidare e sviluppare la Cooperazione, modello imprenditoriale peculiare, con specifico riconoscimento costituzionale, capace di coniugare efficienza e socialità attraverso sia la partecipazione effettiva e democratica dei soci all'organizzazione ed alla gestione delle attività produttive, sia il coinvolgimento attivo ed intelligente dei lavoratori nei processi aziendali e nell'organizzazione del lavoro; riconoscono che la democrazia economica è un valore connaturato all'impresa cooperativa che ha nell'autogestione dei soci e nella partecipazione dei lavoratori i perni essenziali del suo esercizio; riconoscono che I'impresa cooperativa sta dando e può ulteriormente dare una risposta importante, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo, alla domanda di nuova occupazione e rappresenta uno degli strumenti più efficaci per far fronte ai processi di ricollocamento lavorativo; sottolineano questa capacità delle imprese cooperative nel contesto imprenditoriale italiano ed individuano nella forma cooperativa una tipologia di impresa che non solo può ulteriormente contribuire allo sviluppo del Paese, ma può anche dare interessanti risposte alle istanze di autogestione e di partecipazione all'impresa presenti nel mondo del lavoro e di rafforzamento del processo di coesione sociale e di promozione delle politiche di inclusione;
convengono che le caratteristiche dell'impresa cooperativa consentono al modello di porsi nelle dinamiche socio-economiche quale importante risorsa strategica, adatta a fornire soluzioni innovative alle problematiche emergenti dal contesto economico del nuovo millennio. Il radicamento territoriale, d'altronde, costituisce una peculiarità ed una ricchezza dell'impresa cooperativa. Inoltre le caratteristiche costitutive delle impresa cooperativa ne determinano generalmente orizzonti di medio-lungo periodo che contribuiscono a dare maggiore solidità all'intero sistema economico.
Fermo restando le loro specifiche autonomie e responsabilità le Parti convengono di istituire un Tavolo di lavoro che approfondisca tali dell'impresa,del lavoro e della democrazia economica,c on I'obiettivo di dar vita ad un sistema di relazioni s sindacali tra le Parti ispirato al reciproco riconoscimento del ruolo contrattuale di ognuna.
Inoltre, in questa prima fase, il confronto tra le Parti sarà orientato ad approfondire, congiuntamente alle strutture di categoria interessate, le esigenze dei settori produttivi delle imprese cooperative nei comparti idraulico-forestale, pesca e vigilanza privata, al fine di valutare la possibilità di pervenire a specifiche intese settoriali.
Roma, l0 giugno 2009
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Protocollo Ugl Centrali cooperative
CENTRALI COOPERATIVE E UGL SIGLANO PROTOCOLLO RELAZIONI INDUSTRIALI
«Il movimento cooperativo è aperto al dialogo sociale e avverte l’esigenza di riprendere e aggiornare la prassi della concertazione per affrontare al meglio le sfide che attendono il paese ». È partendo da questa premessa che è stato siglato il protocollo d’intesa sulle relazioni sindacali tra le Centrali cooperative e Ugl. Nel protocollo le centrali cooperative e l’UGL concordano sulla istituzione di un tavolo di lavoro che, a partire da alcuni settori, approfondisca le prospettive di dar
vita a un sistema di relazioni sindacali ispirato al reciproco riconoscimento.
Il Protocollo rappresenta dunque un passo che prende atto – senza preclusioni – della crescita di un sindacato, quale interlocutore confederale, che riconosce il forte valore della cooperazione come modello imprenditoriale capace di contribuire alla crescita e alla competitività del paese, e allo sviluppo della partecipazione dei lavoratori È in questo ambito che si colloca il Protocollo d’intesa sulle relazioni sindacali siglato dai Presidenti di Agci, Rosario Altieri; Confcooperative, Luigi Marino; Legacoop, Giuliano Poletti, e dal Segretario generale dell’UGL, Renata Polverini.
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Protocollo Ugl Centrali cooperative
mercoledì 24 giugno 2009
PROSPETTO RIPARTO INPS CIGS IN DEROGA PESCA
Il prospetto pubblicato accanto riguarda la ripartizione INPS della somma di Euro 3.310.793,00. Il verbale completo è pubblicato sul sito www.uglsicilia.com cliccando accordi regionali
NOMINATO ACCETTA AL CONSIGLIO REGIONALE PESCA
Con nota Decreto assessoriale n.6/Pesca del 20 maggio 2009, l'Assessore regionale alla cooperazione, commercio, artigianato e pesca, on.le Giovanni Di Mauro, ha nominato, ai sensi dell'art.147 della L.R. 23 dicembre 2000, n.32, come modificata dall'art.6 dalla L.R. n.21 del 08 novembre 2007, il Sig. Nino Accetta, quale Componente del Consiglio regionale della pesca in rappresentanza di Ugl Sicilia.
La nomina di Accetta al CRP è un ulteriore riconoscimento dell'attività di Ugl Sicilia Pesca - dichiara Giuseppe Messina, segretario regionale Ugl Sicilia Pesca - Il risultato ottenuto nell'ultimo anno in termini di idee, contributi, spunti e progettualità, pone la nostra organizzazione ai vertici in termini di adesioni nel settore, riscuotendo riconoscimenti nelle marinerie siciliane. Si riporta il decreto di nomina.
RIPARTITA SOMMA PER CIGS PESCA IN DEROGA
Si è tenuta l'11 giugno scorso presso la Capitaneria di Porto di Palermo una riunione per individuare i criteri di riparto della somma stanziata per la Sicilia a valere sulla CIGS in deroga. Le risorse di cui al D.I. n.44768 del 23/12/2008 ammontano ad Euro 3.310.793,00 ripartite secondo la Tabella INPS regionale, allegata al verbale sottoscritto dalle associazioni datoriali e le OO.SS. Il verbale sottoscritto e la tabella di riparto sono consultabili sul sito http://www.uglsicilia.com/ cliccando dall'homepage "accordi regionali".
sabato 13 giugno 2009
CONDORELLI: PUNTARE SULL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA E LA FORMAZIONE DEI PESCATORI PER UNA PESCA ECOCOMPATIBILE
L’azzeramento del Governo regionale e la costituzione di una nuova squadra di assessori non ha rallentato il processo decisionale della politica regionale.
E’ quanto dichiara Giuseppe Messina, segretario regionale UGL Sicilia Pesca, il quale ribadisce, comunque, la necessità che si ritorni a discutere sulle politiche di sviluppo economico intorno alla pesca. Il settore ha necessità di riscrivere le proprie regole partendo dalla modifica delle norme contenute nella L.r. n.32/2000. La pubblicazione dei primi due bandi da parte dell’Assessorato regionale alla pesca – prosegue Messina – va nella direzione auspicata da UGL SICILIA di improntare il settore verso un processo di riqualificazione complessivo, secondo una logica di eco compatibilità, attraverso investimenti in innovazione tecnologica applicata ai natanti da pesca, agli impianti a terra, alle strutture di acquacoltura e maricoltura, alla fase di commercializzazione. Attraverso i bandi pubblicati l’assessore regionale Roberto di Mauro ha destinato i primi 21 milioni di euro per la sicurezza dei pescatori, la qualità, la selezione delle catture, il miglioramento dei processi di trasformazione e commercializzazione del pescato. Destinatari dei contributi sono le micro, piccole e medie imprese di pesca, che potranno fare istanza di accesso ai contributi entro il prossimo 10 luglio. Le richieste potranno essere inoltrate ogni anno, dal 2010 al 2013, entro il sessantesimo giorno a decorrere dal primo gennaio di ciascun anno. Si precisa che le risorse stanziate per la misura 1.3 “Investimenti a bordo dei pescherecci e alla selettività” si riferiscono alle annualità 2007-2008-2009, e ammontano a circa 8 milioni di euro. Scopo della misura è migliorare le condizioni dei pescatori durante la loro attività, in termini di sicurezza e igiene, ottimizzare la qualità del pescato e tutelare il mare attraverso l’armamento e l’ammodernamento dei pescherecci. Per quanto attiene il secondo bando, 13 milioni e 200mila euro, si precisa che si tratta di somme previste per gli interventi della misura 2.3 indirizzata agli “Investimenti nei settori della trasformazione e della commercializzazione. L’obiettivo è potenziare tutta la filiera lungo il processo della preparazione, della conservazione e del confezionamento del pesci, fino ad arrivare alla trasformazione e alla commercializzazione dei prodotti.
Il successo ottenuto da UGL Sicilia Pesca con la recente approvazione dell’art.35 della legge n.6 del 14 maggio 2009 (GURS n.22 del 20/05/09 Parte I), frutto di una azione di sensibilizzazione verso il Governo regionale ed i parlamentari - dichiara Giovanni Condorelli, Segretario Generale Ugl Sicilia - ha dotato la Sicilia dello strumento essenziale per l’erogazione di interventi formativi in favore dei pescatori e degli addetti lungo la filiera ittica. Ma non basta.
E’ essenziale – prosegue Condorelli – che si pervenga, in tempi brevi, ad individuare il fabbisogno formativo ed i requisiti d ammissibilità, d’intesa con l’assessore regionale al lavoro, per formare e riqualificare il personale operante nel comparto pesca. L’iniziativa del Dirigente generale alla pesca, Gianmaria Sparma di convocare per il 16 giugno prossimo una riunione sull’argomento, viene sottolineata con soddisfazione da UGL SICILIA. Auspichiamo che si metta mano ad un disegno di legge di riforma organica che doti la Sicilia ed il settore della pesca di un testo unico snello e di immediata applicazione.
E’ quanto dichiara Giuseppe Messina, segretario regionale UGL Sicilia Pesca, il quale ribadisce, comunque, la necessità che si ritorni a discutere sulle politiche di sviluppo economico intorno alla pesca. Il settore ha necessità di riscrivere le proprie regole partendo dalla modifica delle norme contenute nella L.r. n.32/2000. La pubblicazione dei primi due bandi da parte dell’Assessorato regionale alla pesca – prosegue Messina – va nella direzione auspicata da UGL SICILIA di improntare il settore verso un processo di riqualificazione complessivo, secondo una logica di eco compatibilità, attraverso investimenti in innovazione tecnologica applicata ai natanti da pesca, agli impianti a terra, alle strutture di acquacoltura e maricoltura, alla fase di commercializzazione. Attraverso i bandi pubblicati l’assessore regionale Roberto di Mauro ha destinato i primi 21 milioni di euro per la sicurezza dei pescatori, la qualità, la selezione delle catture, il miglioramento dei processi di trasformazione e commercializzazione del pescato. Destinatari dei contributi sono le micro, piccole e medie imprese di pesca, che potranno fare istanza di accesso ai contributi entro il prossimo 10 luglio. Le richieste potranno essere inoltrate ogni anno, dal 2010 al 2013, entro il sessantesimo giorno a decorrere dal primo gennaio di ciascun anno. Si precisa che le risorse stanziate per la misura 1.3 “Investimenti a bordo dei pescherecci e alla selettività” si riferiscono alle annualità 2007-2008-2009, e ammontano a circa 8 milioni di euro. Scopo della misura è migliorare le condizioni dei pescatori durante la loro attività, in termini di sicurezza e igiene, ottimizzare la qualità del pescato e tutelare il mare attraverso l’armamento e l’ammodernamento dei pescherecci. Per quanto attiene il secondo bando, 13 milioni e 200mila euro, si precisa che si tratta di somme previste per gli interventi della misura 2.3 indirizzata agli “Investimenti nei settori della trasformazione e della commercializzazione. L’obiettivo è potenziare tutta la filiera lungo il processo della preparazione, della conservazione e del confezionamento del pesci, fino ad arrivare alla trasformazione e alla commercializzazione dei prodotti.
Il successo ottenuto da UGL Sicilia Pesca con la recente approvazione dell’art.35 della legge n.6 del 14 maggio 2009 (GURS n.22 del 20/05/09 Parte I), frutto di una azione di sensibilizzazione verso il Governo regionale ed i parlamentari - dichiara Giovanni Condorelli, Segretario Generale Ugl Sicilia - ha dotato la Sicilia dello strumento essenziale per l’erogazione di interventi formativi in favore dei pescatori e degli addetti lungo la filiera ittica. Ma non basta.
E’ essenziale – prosegue Condorelli – che si pervenga, in tempi brevi, ad individuare il fabbisogno formativo ed i requisiti d ammissibilità, d’intesa con l’assessore regionale al lavoro, per formare e riqualificare il personale operante nel comparto pesca. L’iniziativa del Dirigente generale alla pesca, Gianmaria Sparma di convocare per il 16 giugno prossimo una riunione sull’argomento, viene sottolineata con soddisfazione da UGL SICILIA. Auspichiamo che si metta mano ad un disegno di legge di riforma organica che doti la Sicilia ed il settore della pesca di un testo unico snello e di immediata applicazione.
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