giovedì 25 marzo 2010
PESCA: PALERMO, IN VISITA PRESIDENTE COMMISSIONE PESCA DEL PARLAMENTO EUROPEO
Si terrà il 30 marzo p.v. presso la sede di Palazzo dei Normanni di Palermo una seduta straordinaria del Consiglio Regionale della Pesca in occasione della visita della delegazione dei componenti della Commissione Pesca del Parlamento Europeo, guidata dal Presidente, on.le Carmen Fraga Estevez.
E’ una straordinaria occasione di confronto con i vertici della pesca comunitaria - dichiara Giuseppe Messina, Segretario regionale Ugl Agroalimentare Sicilia – in una fase delicata nelle relazioni tra l’UE e l’Italia. La recente contrapposizione sulle scelte legate alla pesca dei grandi pelagici che ha portato ad una ulteriore restrizione dell’attività produttiva ha confermato una strategia comunitaria che, nonostante l’insediamento della nuova Commissione – guarda ottusamente alle lobby economico-finanziarie interessate alla pesca nei mari del Nord Europa.
La corretta attuazione dei principi contenuti nel Libro Verde, il processo di riduzione dello sforzo di pesca, la sostenibilità ed il pieno rispetto dell’ambiente marino – prosegue Messina - non possono prescindere dal restituire al pescatore la consapevole responsabilità dei mari attraverso un ventaglio di strumenti operativi come il Piano di Gestione Locale accompagnato da una efficace ed efficiente applicazione di strumenti di sostegno al reddito e di politiche attive del lavoro in favore di tutti quei pescatori e lavoratori della filiera ittica interessati da restringimenti produttivi in attuazione di precise scelte normative. L’azione del Governo regionale e dell’Assessore Titti Bufardeci nello specifico conclude Messina - diviene fondamentale per affiancare alle scelte comunitarie e nazionali una serie di strumenti di supporto indispensabili per allineare la politica siciliana al sistema di regole sancite dal Libro Verde all’attuale fase congiunturale di crisi aggravata da una fase strutturale che necessita dell’ammodernamento dei processi lungo la filiera del mare puntando sulla qualità di sistema e sulla certificazione del prodotto-processo siciliano supportato da un regime di controllo dei prezzi dalla produzione al consumo.
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