Di seguito pubblichiamo le motivazioni addotte dal
Commissario dello Stato, Carmelo Aronica, nell’impugnativa all’art.11 commi 92
e 93 che fanno specifico riferimento alla soppressione dell’Azienda foreste
demaniali ed al trasferimento delle competenze e funzioni al Corpo forestale
della Regione Siciliana ed alle Province.
………
Art 11, commi dal 92 al 96 - Tali disposizioni sono
affette dal vizio dell’irragionevolezza di cui agli artt. 3 e 97 della
Costituzione in quanto introducono una disciplina incompatibile con il precedente art. 6, comma 22. Esse
infatti prevedono la soppressione del dipartimento regionale aziende foreste
demaniali ed il trasferimento delle funzioni al corpo forestale ed alle
province regionali mentre il precedente comma 22 dell’art. 6 attribuisce
competenze al suddetto dipartimento in materia di determinazione di tariffe
afferenti ai canoni di concessione di beni appartenenti al demanio forestale,
di terreni al pascolo e dei prodotti di bosco.
Inoltre le norme relative al trasferimento di competenze
e funzioni del dipartimento in questione sono estremamente indeterminate e non
indicano alcun concreto criterio per la determinazione delle modalità attuative
delle stesse demandato al Presidente della Regione come ad esempio riguardo al
regime contrattuale da applicare al personale trasferito. Esse si pongono in
evidente contrasto con il principio di legalità sostanziale di cui all’art. 97
Cost. (C.C. n. 307/2003 e n. 156/1982). Da ultimo codesta Corte ha affermato
“l’imprescindibile necessità che in ogni conferimento di poteri amministrativi
venga osservato il principio di legalità sostanziale posto a base dello Stato
di diritto. Tale principio non consente “l’assoluta indeterminatezza” del
potere conferito dalla legge ad una autorità amministrativa, che produce
l’effetto di attribuire, in pratica, una “totale libertà” al soggetto od organo
investito della funzione”. Non è
sufficiente che il potere sia finalizzato dalla legge alla tutela di un bene o
di un valore, ma è indispensabile che il suo esercizio sia determinato nel
contenuto e nelle modalità, in modo da mantenere costantemente una, pur
elastica, copertura legislativa dell’azione amministrativa (sent. CC.
115/2011).
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