Proclamato lo stato di agitazione della categoria. E'
quanto dichiarato dalla Federazione Agroalimentare di Ugl Sicilia. Avevamo
avvistato la gravità della situazione in sede di approvazione del testo della
finanziaria - dichiarano Giuseppe Messina e Michele Gallo (nella foto a sinistra con franco Arena Dirigente Regionale Agroalimentare e Responsabile provinciale di Enna dei forestali) - gli artifizi
contabili ed la previsione di un mutuo da accendere per il pagamento delle
indennità dei lavoratori forestali non ci aveva convinto. Non serviva lo
scontro istituzionale con il Commissario dello Stato, mentre diviene sempre più
concreto il rischio di commissariamento della Regione per violazione dello
Statuto siciliano, a pagare saranno sempre e comunque gli addetti forestali.
Per questo - proseguono i sindacalisti - avevamo chiesto le dimissioni
dell'Assessore regionale alle risorse agricole e forestali, Elio D'Antrassi,
reo di avere anche proposto con norma la cancellazione dell'Azienda foreste
demaniali in maniera selvaggia e fuori dalle regole di concertazione. Lo stato
di agitazione si rende necessario per aprire una vertenza sul dramma del
mancato riconoscimento delle indennità agli addetti idraulico forestali ed
agricolo-forestali, causato dall'azzardata previsione di copertura con
l'accensione di un mutuo da 500 milioni; un vuoto che rischia di produrre una
degenerazione sociale. Abbiamo più volte chiesto all'assessore al territorio ed
ambiente, Sebastiano Di Betta, un confronto per individuare soluzioni rapide e
concrete. Risposte che non sono ancora arrivate e per le quali diffidiamo
l'amministrazione regionale dall'attivarsi con effetto immediato. Senza una
seria programmazione, senza una copertura finanziaria certa, il comparto dei
forestali rischia di piombare nel baratro della precarietà con la diffusa
preoccupazione di una incontrollata gestione dei territori.
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