“Dati che preoccupano ma non possono sorprendere e che
dovrebbero spingere il governo a rivedere la nuova formulazione dell’articolo
18 e l’entrata in vigore del nuovo sistema di ammortizzatori”.
Lo sostiene Giovanni Centrella, segretario generale dell’Ugl, commentando il tasso di disoccupazione di marzo che secondo l’Istat è al 9,8 per cento, in rialzo su febbraio e su base annua, il più alto da gennaio 2004.
Per il sindacalista “aumentare la flessibilità in uscita, introducendo oltrettutto un nuovo sistema di ammortizzatori in un perenne e irrisolto stato di crisi, avrebbe come effetto solo quello di aumentare, e non di diminuire, la disoccupazione e la precarietà a danno anche dei giovani, mentre ai cittadini italiani, in particolare a lavoratori e a pensionati, si chiede di sopportare i maggiori sacrifici attraverso tasse, tariffe e contrazione dei servizi”.
“Fa sorridere – conclude Centrella –, usando un eufemismo, che un governo si rivolga ai cittadini per aiutare i tecnici a individuare gli sprechi e le spese futili, mentre ai giovani, ai quali sempre si rivolge il pensiero dell’esecutivo, con tutta questa incertezza e questa approssimazione non resta che augurarsi che i propri genitori siano esseri immortali”.
Lo sostiene Giovanni Centrella, segretario generale dell’Ugl, commentando il tasso di disoccupazione di marzo che secondo l’Istat è al 9,8 per cento, in rialzo su febbraio e su base annua, il più alto da gennaio 2004.
Per il sindacalista “aumentare la flessibilità in uscita, introducendo oltrettutto un nuovo sistema di ammortizzatori in un perenne e irrisolto stato di crisi, avrebbe come effetto solo quello di aumentare, e non di diminuire, la disoccupazione e la precarietà a danno anche dei giovani, mentre ai cittadini italiani, in particolare a lavoratori e a pensionati, si chiede di sopportare i maggiori sacrifici attraverso tasse, tariffe e contrazione dei servizi”.
“Fa sorridere – conclude Centrella –, usando un eufemismo, che un governo si rivolga ai cittadini per aiutare i tecnici a individuare gli sprechi e le spese futili, mentre ai giovani, ai quali sempre si rivolge il pensiero dell’esecutivo, con tutta questa incertezza e questa approssimazione non resta che augurarsi che i propri genitori siano esseri immortali”.
Nessun commento:
Posta un commento